Fujifilm ha ufficialmente lanciato, presso il proprio centro tecnologico europeo nei pressi di Bruxelles, la seconda generazione di macchine inkjet a foglio formato 50×70 cm.
Se analizzando le caratteristiche di base la nuova Jet Press 720S sembra uguale al modello precedente – stessa velocità (2.700 fogli 50×70 all’ora), risoluzione di 1200×1200, teste di stampa Samba e stampa in quadricromia – da un’analisi più attenta è chiaro che ci troviamo di fronte a una serie di importanti miglioramenti che interessano sia la qualità di stampa sia la produttività della macchina e che sono stati apportati in base a precisi feedback dei clienti.
La Jet Press 720S resta una macchina “simplex”, ma rende possibile quello che Fujifilm definisce il “semi-duplex”: grazie, infatti, a un codice a barre presente su ciascun foglio nell’area non stampata, la macchina è in grado di abbinare l’immagine in bianca alla corretta immagine in volta in appena 3,3 secondi, garantendo la corrispondenza tra fronte e retro.
Inoltre il nuovo modello assicura una correzione più rapida e accurata delle immagini attraverso un sensore CCD in linea (ILS) che analizza ogni foglio ed è in grado di monitorare in tempo reale gli ugelli e correggere le eventuali incoerenze nella deposizione dell’inchiostro, apportando i necessari aggiustamenti foglio dopo foglio. Rispetto al modello precedente – Jet Press 720 – è cambiata la collocazione di tale sensore: non più all’uscita della macchina bensì subito dopo l’unità di stampa.
La migliore produttività è garantita anche da una correzione cromatica più rapida nel caso di cambio del supporto – si passa dai precedenti 20 minuti agli attuali 3 minuti – e da una velocità di trasferimento dei dati che è doppia rispetto al vecchio modello.
Dal punto di vista qualitativo, ogni barra di stampa – composta da 17 testine Samba di nuova generazione, sostituibili singolarmente e dotate ciascuna di 2.048 ugelli – sfrutta l’esclusiva tecnologia VersaDrop, che consente di controllare con precisione la dimensione e la forma di ogni goccia d’inchiostro e il suo posizionamento sulla carta.
Tra le migliorie apportate al nuovo modello anche un meccanismo modificato per alimentare la carta sul tamburo, un sofisticato sistema di sicurezza per il rilevamento dell’altezza carta che riduce il rischio di inceppamenti e un sistema di pulizia delle testine di stampa notevolmente migliorato.
La prima versione beta dalla Jet Press 720S è stata installata in Giappone circa sei mesi fa e cinque unità sono state vendute in Europe, di cui una è stata installata presso l’italiana Faservice di San Martino Buon Albergo (VR), che già aveva fatto da pioniere installando la prima versione della macchina, ora rimpiazzata dal nuovo modello. Altre sette sono state installate in Giappone e una negli USA.
Della Jet Press 720, disponibile per la commercializzazione dal 2011, ne sono stati venduti 23 esemplari nel mondo.
Torneremo con più dettagli tecnici sulla nuova Jet Press 720S nel prossimo numero del Poligrafico.