Il movimento dei “gilet jaunes” in Francia ha toccato anche il mondo della stampa. Nella notte tra il 26 e il 27 dicembre un gruppo di manifestanti ha bloccato i camion all’uscita di una tipografia del gruppo Sipa-Ouest-France nella regione della Loira Atlantica. Come riporta la rivista francese Caractère, all’incirca 180 mila copie dei quotidiani “Ouest-France” (edizioni Loire-Atlantique e Vendée), “Le Courrier de l’Ouest” (edizione Deux-Sèvres) e “Presse- Ocean “(Loire-Atlantique) non sono state consegnate alle edicole.
Secondo un comunicato del quotidiano francese Ouest-France, i manifestanti hanno voluto in questo modo protestare contro la copertura data dai giornali in questione al movimento. In risposta, tutte le edizioni interessate sono state messe gratuitamente online sui siti del gruppo e Ouest-France ha annunciato che presenterà una denuncia. Il movimento dei gilet gialli è nato spontaneamente in Francia lo scorso novembre per protestare contro l’aumento delle tasse sul gasolio. Col passare delle settimane si sono moltiplicate le rivendicazioni, spesso anche contrastanti fra loro, e il movimento si è radicalizzato nei confronti del presidente Emmanuel Macron e della sua politica. Al progressivo calo del numero di manifestanti in piazza, si è affiancato l’inasprirsi della violenza degli scontri: lo scorso 5 gennaio un gruppo di 15 persone, alcune con indosso i gilet gialli, hanno sfondato con una scavatrice la porta del ministero dei rapporti con il Parlamento dove ha sede l’ufficio del portavoce del Governo.