Il 46% dei lettori dichiara di preferire il canale fisico rispetto all’online. E la progettazione dei nuovi punti vendita evolve verso la creazione di esperienze memorabili
Nel periodo post-pandemico, il mercato del libro ha continuato a crescere in maniera stabile, con un incremento di vendite durante i primi quattro mesi del 2023 del 17% rispetto allo stesso periodo del 2019. È quanto emerso dai dati dell’Osservatorio Aie (Associazione Italiana Editori) a cura di Pepe Research presentati in occasione dell’ultimo Salone del Libro. In questo scenario, le librerie sono tornate ad essere il primo canale di vendita (53,8%). Tra le motivazioni addotte dai lettori che scelgono il canale fisico (46%) oltre alla possibilità di accedere a maggiori promozioni (55%) e a un assortimento più completo (45%) c’è anche la riscoperta dell’atmosfera della libreria (26%) che torna a svolgere il ruolo di “aggregatore sociale” dove l’esperienza d’acquisto assume tutt’altro significato. Basti pensare al lancio di quella che è stata definita il “gioiello” delle librerie del Gruppo Mondadori, inaugurata a marzo in piazza Duomo a Milano. Qui la proposta libraria è organizzata per aree tematiche, con spazi esperienziali (come l’area digitale, dove sperimentare formati digitali e audiolibri) e immersivi (come l’area bambini). Secondo Michela Addis, Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese Università Roma Tre “Stiamo assistendo a un cambiamento epocale della funzione di una libreria. Se per il consumatore l’acquisto del libro è un rituale, il libraio è un amico e la libreria è un luogo speciale, allora anche il posizionamento delle librerie deve evolvere per creare esperienze memorabili. La nuova libreria Mondadori Duomo incarna i principi dell’esperienzialità e disegna un luogo di incontro, relazioni, e connessione sociale. Il lettore è più felice del non lettore; la cultura crea benessere; la libreria genera valore-benessere individuale e sociale per l’intero territorio, per tutti noi”.
In questa logica, Gruppo Mondadori si appresta a inaugurare a Napoli la “più grande libreria d’Italia” che ospiterà uno spazio per eventi, una zona coworking, un’area dedicata alle degustazioni enogastronomiche e una galleria fotografica. A Firenze, intanto, ha da poco inaugurato Giunti Odeon, all’interno dello storico cinema omonimo: la vasta proposta letteraria (più di venticinquemila titoli) sarà affiancata da un variegato programma di eventi culturali ed espositivi. Il restauro, affidato allo studio Benaim di Firenze, punta a far emergere elementi architettonici e decorativi consunti, come fontane, colonne, arazzi e cupola per trasformare questo luogo in “un simbolo del rinascimento culturale che Firenze merita” come dichiarato da Gabriele Ametrano, direttore artistico del progetto Giunti Odeon. Lo spazio di ben 1.500 metri quadri, ospiterà oltre alla vastissima proposta letteraria (più di venticinquemila titoli), la storica sala cinematografica, un nuovo schermo e un ledwall per proiezioni diurne. Tornando a Milano, ha recentemente aperto il nuovo punto vendita Ubik nel quartiere Fiera Milanocity all’interno del building Monte Rosa 91, ristrutturato secondo lo studio del celebre architetto italiano Renzo Piano. Il concept del progetto “coniuga un’area per il business con le potenzialità commerciali di un luogo d’incontro”, e lo fa affiancando alla libreria auditorium, sale meeting, zona retail, area food & beverage, piazza e collina urbana.