Editoria di varia, nei primi sei mesi un lieve calo rispetto al 2021 (-4,2%) ma ancora in crescita rispetto al 2019 (+14,7%). Perde quota l’online, in crescita le librerie. Levi (AIE): “Futuro difficile per inflazione ed emergenza carta”.
Dopo un 2021 record, nei primi sei mesi di quest’anno l’editoria di varia (romanzi e saggi vendute nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione) segna una battuta d’arresto con il 3,6% di copie vendute in meno e il 4,2% di valore del venduto (prezzo di copertina) in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ma rispetto al periodo pre-pandemia il confronto resta positivo: più 14,5% a copie e più 14,7% a valore (dati 2019), secondo le stime dell’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) su rilevazioni Nielsen BookScan (tutti i dati mese dopo mese sono disponibili nella sezione Studi e ricerche del sito AIE).
“Si tratta di un calo dovuto alla flessione delle vendite nei canali online, solo in parte controbilanciato dal recupero delle librerie fisiche”, spiega il presidente di AIE Ricardo Franco Levi. “La congiuntura è difficile ma gli editori, nonostante l’inflazione che cresce e l’emergenza carta che continua, non hanno ritoccato i prezzi.”
Vendite in lieve calo, prezzi stabili
Dal 2 gennaio al 19 giugno, le vendite nei canali trade (librerie fisiche e online e grande distribuzione) sono state pari a 670 milioni di euro, 30 milioni in meno rispetto al 2021 ma 86 in più rispetto al 2019. Le copie vendute sono state 46 milioni, 1,7 milioni in meno rispetto al 2021 ma 5,8 milioni in più rispetto al 2019. Il prezzo medio del venduto, pari a 14,66 euro, è diminuito dello 0,6% rispetto al 2021 e dell’1,1% rispetto al 2019.
Cala l’online, crescono le librerie
Le librerie online hanno venduto nei primi sei mesi libri per 284,8 milioni a prezzo di copertina: una flessione di 43 milioni rispetto all’anno precedente, in buona parte recuperata dalle librerie fisiche che sono cresciute a 353,8 milioni, 21 milioni in più. La grande distribuzione scende a 31,5 milioni, perdendone oltre sei. A livello di quote di mercato, le librerie online scendono dal 47% al 42,5%, quelle fisiche salgono dal 47,8% al 52,8%. Grande distribuzione al 4,7%.
Fumetti in grande crescita
Si conferma il boom dei fumetti che crescono del 23,7% rispetto all’anno precedente e del 245,4% rispetto al pre-pandemia. Bene anche la narrativa straniera che cresce del 4,8% rispetto al 2021 e del 26,2% rispetto al 2019. Tra i segmenti di mercato che hanno fatto meglio nel 2022 ci sono le guide turistiche (più 100%), i romanzi d’amore e chick lit (più 60%). In allegato al comunicato, la lista dei dieci titoli più venduti.
Top 100 e catalogo
I primi 100 titoli pesano sul totale del venduto il 9,2% a valore e l’8,2% a numero di copie. Si conferma la forza del catalogo: pesa il 77,3% sulle vendite, contro le novità pubblicate nelle ultime 24 settimane che pesano il 22,7%.