Un anno davvero ricco di soddisfazioni per “mister Edigit”, al secolo Enrico Parisini che, nella stupenda cornice di Palazzo Gnudi, a Bologna, ha voluto riunire attorno a se familiari, collaboratori, fornitori, amici e clienti, per celebrare nel giusto modo l’occasione del 25° anniversario della sua impresa informatica.

“Una cosa dovuta. Un traguardo che meritava di essere celebrato – ci dice evidentemente soddisfatta la signora Milena, moglie e compagna di vita dell’istrionico Enrico, che con lui ha condiviso gioie e dolori di questo fortunato cammino -. I nostri collaboratori, i nostri partner e soprattutto i nostri clienti meritavano un momento di festa, e abbiamo considerato che questa fosse la giusta cornice.” E l’affluenza alla serata e il protrarsi ben oltre il previsto dei convenevoli dopo l’evento, sono una conferma che la scelta è stata apprezzata e l’occasione molto gradita.

Il Salone degli Specchi, la sala principale dello stupendo palazzo cinquecentesco, gremito dunque, con imprenditori e manager provenienti da numerose aziende grafiche e cartotecniche, in rappresentanza di quasi tutte le Regioni d’Italia, anche le più remote, molte delle quali sono state premiate. “Abbiamo deciso di dare un piccolo segno di riconoscenza a 36 aziende – racconta Parsini, che prosegue -, ognuna delle quali con una motivazione ben precisa. Dalla prima azienda ad aver investito con noi, a quella che ci ha consento di approdare al settore delle etichette, al packaging, alla prima che ha implementato il sistema di consuntivazione, la gestione del magazzino, a quella che ha implementato al massimo il nostro sistema, fino alla prima ad aver investito nel sistema web to print, che EDIGIT ha già sviluppato per oltre cinquanta piccole e medie imprese in lungo ed in largo per la penisola.

Ad aprire i lavori proprio Enrico Parisini, la cui personalità non sembra perdere smalto nonostante i chilometri percorsi e le porte bussate. La sua è una carriera costruita sulla determinazione, sulle intuizioni, ma soprattutto sul lavoro, che parte negli uffici tecnici e nelle sale di produzione delle principali industrie grafiche faentine, dal Resto del Carlino alla storica Calderini. Poi, nel 1990, la svolta. Il desiderio di avviare un’attività in proprio, sull’onda di un entusiasmo informatico nato con l’acquisto del primo Commodore e dei primi telefoni portatili, ma soprattutto dalla convinzione che il settore avrebbe tratto un grande vantaggio dall’introduzione di computer e soprattutto software. E non si può dire che non l’abbia vista giusta il buon Enrico, dal momento che, a distanza di 25 anni di attività, l’impresa è cresciuta e conta oggi 30 collaboratori diretti ed alcune collaborazioni esterne, in grado di coprire con i prorpi servizi tutta la penisola, grazie anche ad alcuni partner di sviluppo consolidati che hanno consentito ad Edigit di sviluppare un’ampia gamma di soluzioni in grado di coprire praticamente tutte le esigenze dell’industria di settore.

In 25 anni sono stati implementate quasi 1500 soluzioni per le imprese del settore, dalle micro imprese alle grandi industrie specializzate, passando da soluzioni basiche che sono poco più diun configuratore di prezzo, all’inzio del percorso a dei veri e propri MIS, ERP e CRM integrati attuali, portando un significativo contributo alla trasformazione del settore da un modello artigiano ad un modello di tipo industriale.

La battaglia storica di Parisini? Chi frequenta fiere e convegni lo sa. I costi industriali. Parisini ha trascorso gli ultimi venticinque anni a parlarne, cercando di convincere artigiani ed imprenditori ad analizzare e definire i propri costi, a preventivare secondo metriche oggettive e non istintive, a consuntivare le commesse, e poi ad automatizzare i flussi informativi, a favore di una efficienza complessiva che, spesso, si è dimostrata strategica nel superamento di crisi e cambiamenti.

Ad Enrico Parisi ed alla moglie Milena, come pure a tutti i collaboratori della squadra EDIGIT vanno i nostri auguri e l’incitamento a proseguire nella loro avventura con l’entusiasmo e la passione che li ha condotti fino ad oggi.