Un’iniziativa europea progettata per creare un’economia circolare per i materiali delle etichette autoadesive. È CELAB-Europe (CELAB sta per Circular Economy for Labels, economia circolare per le etichette), promossa da Finat, l’associazione europea dell’industria delle etichette autoadesive. È un’iniziativa che mira a sviluppare un modello di business sostenibile per oltre il 75% dei materiali di rivestimento e delle matrici utilizzati in Europa entro il 2025. Il consorzio CELAB-Europe, che fa parte della più ampia iniziativa globale dell’industria autoadesiva CELAB, è stato creato all’inizio di quest’anno da Finat e dai quattro principali produttori di materiale autoadesivo a livello europeo: Arconvert-Ritrama, Avery Dennison, Herma e UPM Raflatac, che hanno unito le loro forze e competenze per mettere in relazione i diversi processi produttivi e le capacità di riciclaggio dei diversi mercati. Dal momento della fondazione, si legge in una nota dell’associazione, altri quasi 20 attori di spicco di tutta la catena del valore delle etichette in Europa si sono impegnati a sostenere l’iniziativa, compresi i produttori di materie prime come carte, film, siliconi, adesivi, i produttori di etichette e le aziende di stampa di etichette. Ad oggi questo è l’elenco completo dei membri: Ahlstrom-Munksjö, Avery Dennison, BASF SE, CCL, Delfort, Dow Silicones Belgium, Elkem, Evonik, Fedrigoni Group/Arconvert-Ritrama, FINAT, Henkel Iberica, Herma, Lintec, Loparex, Mitsubishi Polyster Film, Mondi, Siliconature, UPM Raflatac, UPM Specialty Papers, Wacker Chemie.
Il flusso di lavoro
Istituendo un’organizzazione rappresentativa della catena del valore, CELAB-Europe lavorerà quindi per identificare soluzioni di riciclaggio e riutilizzo delle etichette autoadesive e dei loro materiali attraverso quattro “flussi di lavoro” interconnessi:
• Data mining: una mappatura geografica dell’utilizzo dei materiali per identificare dove i materiali diventano rifiuti e in quali quantità.
• Soluzioni di riciclaggio: identificazione, test e supporto dello sviluppo di mercati finali sostenibili per liner di riciclo e per i materiali delle matrici.
• Logistica: collegamento con il settore europeo dei trasporti e del riciclaggio per sviluppare e ottimizzare i sistemi di raccolta per liner e matrici.
• Quadro legale: monitorare e sostenere lo sviluppo di regolamenti e linee guida che supportano lo sviluppo di un modello di business sostenibile per il riciclaggio in Europa.
«Solo con uno sforzo collettivo condiviso in tutta la catena del valore possiamo fare la differenza e dare il nostro contributo al raggiungimento di un modello di business circolare per l’industria delle etichette e degli imballaggi in Europa», ha commentato Chris Ellison, presidente di Finat. «È arrivato il momento di creare una piattaforma a livello globale per soluzioni di riciclaggio delle etichette autoadesive», ha affermato Paul Nathanson, senior principal presso Bracewell LLP e portavoce di CELAB, che ha aggiunto: «La struttura di CELAB include un Global Steering Committee che funge da “centro di smistamento” per le migliori pratiche e soluzioni sviluppate da CELAB-Europe e da altri rami territoriali che saranno promossi a livello globale».
Arconvert-Ritrama
La partecipazione di Arconvert-Ritrama, parte del Gruppo Fedrigoni e fra i fondatori del consorzio CELAB-Europe, si inserisce in un “piano di sostenibilità a lungo termine”, che nel 2019 ha fatto registrare una riduzione del 46% sul consumo di acqua e del 13% di energia termica (-9% di energia elettrica). Dal 2014 tutte le cellulose impiegate dal produttore sono esclusivamente di tipo certificato FSC™, provenienti da impianti forestali tutelati da norme internazionali che garantiscono la loro sostenibilità sotto il profilo ambientale, sociale ed economico. «Siamo fortemente orientati al raggiungimento di un modello di business sostenibile che mira all’estensione del ciclo di vita dei prodotti tramite il riutilizzo, il riciclo e il ricondizionamento dei materiali esistenti. Proprio per questo motivo stiamo facendo degli ingenti investimenti in questa direzione a livello di Gruppo e abbiamo deciso di dare vita a un’attiva collaborazione con i principali attori del settore per arrivare quanto prima possibile ad una soluzione concreta e realizzabile», ha spiegato Fulvio Capussotti, executive vice president Arconvert-Ritrama.
Avery Dennison
“Attualmente solo il 52% dei rifiuti di matrici e liner viene riciclato a livello globale. CELAB sta catalizzando uno sforzo unificato per accelerare il riciclaggio di matrici e liner in tutto il settore per creare una maggiore circolarità per l’etichettatura dei prodotti”, si legge in una nota del produttore Avery Dennison, secondo cui l’obiettivo del nuovo consorzio (di cui è uno dei fondatori) è in linea con gli impegni di sostenibilità dell’azienda, incluso l’obiettivo di garantire entro il 2025 che le sue operazioni siano al 95% senza rifiuti (landfill-free) e che il 75% dei rifiuti dell’azienda venga riutilizzato, e non solo per lanciare prodotti che promuovono il riciclaggio, ma anche per assumersi la responsabilità dei rifiuti generati a seguito della produzione di etichette, inclusi i rifiuti dei clienti e degli utenti finali. In Europa Avery Dennison ha sperimentato un programma di raccolta di liner in alcuni Paesi (col progetto di estenderlo ad altri) e ha avviato una collaborazione con Romei Replastics per convertire il materiale di scarto del processo di produzione di etichette in nuove materie prime.
Foto da label.averydennison.com