La firma dal notaio è stata messa lunedì. E ha segnato il passaggio, rilevandola dalla procedura fallimentare, della Grafiche Servi di Busto Arsizio alla Cosmografica Albertini. E già da questa settimana, in virtù del trasferimento di proprietà, sono stati riassunti 21 dei precedenti 33 dipendenti dopo che a fine anno erano stati tutti licenziati e messi in mobilità, in accordo con i sindacati anche per avere una mobilità più lunga di sei mesi, anticipando così l’entrata in vigore dal 1° gennaio delle norme più restrittive in tal senso.

 

Seppure dichiarata in fallimento, la Grafiche Servi – appartenente all’omonima famiglia e per cui non era venuta meno la continuità operativa – è ancora una bella realtà nella stampa di astucci per il settore farmaceutico con un parco macchine che allinea una Roland 70×100 a sette colori con doppio verniciatore, una fustellatrice Bobst e due piega incolla. Non è un caso che la Cosmografica Albertini non sia stata la sola azienda a mettere gli occhi sull’impresa bustocca. Tanto che, secondo rumor di mercato, ci sarebbe stato un qualche interesse anche da parte della Ibe del gruppo lecchese Spreafico, della Cartotecnica Prealpi di Castiglione Olona e della Nastro&Nastro di Luino.

L’offerta della Cosmografica Albertini, assistita nell’operazione dell’advisor Tim Management guidato dall’ad Cesare Tocchio, è stata ritenuta la migliore dai curatori fallimentari.

“Con questa operazione – spiega Emilio Albertini, presidente e ad di Cosmografica Albertini oltre che presidente di Gifasp – abbiamo rilevato un’azienda dotata di una specializzazione nel mercato farmaceutico e con un parco macchine di tutto rispetto che ci consentono di ampliare la nostra produzione nel settore in particolare del packaging della farmacosmetica”.

Nata nel 1952 come Grafiche Albertini, l’azienda di Robecchio sul Naviglio può vantare una crescita continua segnata in particolare, nel 1994, dall’integrazione con la Cosmografica di Cinisello. Con oltre 70 dipendenti (che ora sono saliti a 95 in virtù dell’acquisizione della Grafiche Salvi che resteranno come polo produttivo a Busto Arsizio) opera in particolare nel settore degli astucci pieghevoli e dei cofanetti rivestiti per l’alta profumeria e la cosmetica. Adesso rafforzerà la sua offerta sul mercato, non solo in Italia ma anche in Europa, a partire dalla Francia, dove è presente una sede commerciale a Parigi, con gli astucci per la farmaceutica e in particolare per la farmacosmetica. L’obiettivo è quello di aumentare il fatturato (nel 2015 è stato di 11 milioni ai quali aggiungere i 3 delle Grafiche Servi) con un budget per il 2016, conclude Emilio Albertini, di 16 milioni di fatturato.