La Manifattura del Seveso, azienda leader in Europa e fra le prime al mondo nella produzione di tessuti per il rivestimento di libri, cataloghi, packaging, situata fra Bergamo e Milano, ha deciso fin dal 9 marzo, quindi ben prima delle disposizioni ministeriali, di ridurre la presenza degli addetti in produzione, costituendo squadre che si alternavano sulle linee in giorni differenti, consentendo così il rispetto delle distanze, e il rispetto delle norme nelle mense e nei servizi. Abbiamo inoltre deciso dal 23 marzo di chiudere la produzione per due settimane sebbene fossimo autorizzati a lavorare.
Dal 6 Aprile abbiamo ripreso, lavorando con l’organizzazione a squadre su giorni differenti. Queste decisioni sono state assunte nella convinzione che la salute è il bene primario, e che preservare il più possibile le nostre maestranze, la vera ricchezza della nostra azienda, fosse la priorità, anche in considerazione della zona bergamasca colpita in modo devastante dalla pandemia.
I nostri clienti hanno ben compreso queste nostre scelte improntate al valore sociale dell’impresa, e ci supporteranno nella fase di ripresa del mercato, anche se è mia convinzione che nulla sarà più come prima e dovremo porci delle serie domande su come affrontare la nuova organizzazione del lavoro e i valori da considerare primari per le nostre aziende e per la nostra società, alzando lo sguardo dal presente cercando di proiettarlo verso il futuro.
Francesco Vaia, Manifattura del Seveso