«Abbiamo apprezzato molto l’iniziativa di Stampamedia: l’idea di creare una rete di solidarietà fra le aziende è molto importante in questo momento dove invece prevale l’isolamento». Esordisce così Amalia Cinquegrana, nipote dei due titolari di Lito Cinquegrana, azienda napoletana di stampa digitale e offset, nata nel 1986 su iniziativa dei due fratelli Franco e Vito Cinquegrana, ‘storici’ tipografi napoletani (Franco ha cominciato a frequentare a soli 5 anni la Tipografia Morano di Piazzetta Nilo, nel cuore di Napoli e Ottavio è stato linotipista del Mattino). «La solidarietà, il sentirsi vicini e uniti nelle difficoltà, è un sentimento che noi conosciamo bene dalle nostre parti – prosegue Amalia – sappiamo che prima o poi tutti hanno bisogno di darsi una mano, e non a caso da sempre collaboriamo con altre tipografie e serigrafie napoletane».
Con due addetti nel reparto grafico, tre nella stampa, Lito Cinquegrana procede con difficoltà lungo il sentiero tracciato dai decreti che si sono inseguiti in questo mese. «Al momento purtroppo non stiamo stampando perché i nostri clienti sono tutti chiusi a causa delle restrizioni imposte. Dunque chiederemo anche noi la cassa integrazione perché purtroppo non sappiamo né se né quando potremo riaprire», spiega Amalia, che cura i social dell’azienda e da qualche tempo ha creato un periodico online, Litomagazine, dove affronta tematiche legate alla tipografia e alla stampa digitale. Amalia ha anche un altro sogno nel cassetto: avviare al più presto un sito di stampa online.
Tra i clienti di Lito Cinquegrana figurano non soltanto i supermercati, ma molti importanti alberghi e case vacanza, ristoranti, trattorie, pizzerie, locali di ogni tipo per i quali l’azienda di Casavatore -Napoli stampa brochure, menu, avvisi, packaging, shopper, cataloghi, locandine, tovagliette, calendari e tanto altro. Unico reparto rimasto attivo è al momento la progettazione grafica. Poiché i volantoni dei supermercati non possono essere distribuiti, ci spiega la titolare, i clienti ne chiedono una versione grafica per condividere le promozioni sui canali social dei punti vendita.
Approfittare del fermo macchina per riorganizzare l’azienda, pensare a nuove opportunità di business e a nuovi progetti è il proposito di questa piccola azienda napoletana che vuole a tutti i costi trarre elementi di positività dall’emergenza e dalla crisi che viviamo. «La nostra esperienza – conclude infatti Amalia – ci insegna che i momenti di crisi vanno affrontati con saggezza e presi come spazio per la riflessione e la riorganizzazione del lavoro».
Di Anna Aprea