Ci sono anche nomi di colossi dell’editoria italiana come DeAgostini, Einaudi, Feltrinelli e Mondadori fra gli 86 firmatari – in rappresentanza di 231 marchi editoriali – dell’appello rivolto dall’Associazione italiana editori (Aie) al governo perché ritardi l’entrata in vigore della nuova legge sull’editoria “alla luce della difficile situazione dovuta all’emergenza Coronavirus”. L’editoria italiana segnala la necessità di avere il tempo di prepararsi all’orientamento del mercato indicato dalla neonata legge, per evitare inefficienze, sprechi e doppie lavorazioni che possano danneggiare gli operatori della filiera. “Questo è vero tanto più dopo l’affacciarsi dell’emergenza Coronavirus nel nostro Paese che obbliga il mondo del libro ad affrontare criticità inedite – comunica Aie in una nota -. Le aziende editoriali devono essere messe in condizione di conoscere al più presto la decorrenza delle nuove norme, che dovrebbero entrare in vigore non prima di settembre per consentire a tutta la filiera del libro di affrontare una difficile situazione”. A questo link il testo dell’appello e l’elenco completo delle case editrici aderenti.
Approvato dal Senato lo scorso 5 febbraio, il provvedimento sulla promozione e il sostegno della lettura è stato criticato dall’Aie sin dalla sua discussione in aula soprattutto per il timore dell’impatto che la riduzione degli sconti sui libri potrebbe avere sui lettori; ma – comunica l’associazione degli editori in una nota – “oggi è legge di cui tutti condividiamo senza riserve gli obiettivi: far crescere la cultura del libro, allargare il pubblico dei lettori e quindi, in definitiva, alimentare lo sviluppo democratico del Paese. Daremo con convinzione e in tutte le forme possibili, a partire dalle scuole, il nostro contributo affinché questi obiettivi possano essere raggiunti”.
Fiere del libro annullate
L’emergenza coronavirus ha già colpito l’editoria italiana. La fiera internazionale del Libro per ragazzi di Bologna (Children’s Book Fair), prevista dal 30 marzo al 2 aprile, è stata posticipata dal 4 al 7 maggio. Non ci sarà nemmeno “I Boreali – Nordic festival”, la rassegna dedicata alla letteratura nordica organizzata dalla casa editrice Iperborea e che avrebbe dovuto tenersi dal 27 febbraio a Milano, al Teatro Franco Parenti. «Cari lettori boreali, cari amici, a pochi giorni dall’inizio de I Boreali – Nordic festival, al quale abbiamo lavorato intensamente negli ultimi mesi, con immenso rammarico ci troviamo costretti a cancellare questa edizione 2020 a seguito dei recenti episodi di contagio da Coronavirus e della conseguente ordinanza emessa dal Ministero della salute d’intesa con la Regione Lombardia. Ancora non siamo in grado di dire se riusciremo a riproporlo in qualche modo a Milano nel corso dell’anno, ma faremo di tutto per cercare di recuperare alcuni degli incontri del programma. Ve ne daremo sicuramente notizia nelle prossime settimane», scrivono gli organizzatori su Facebook. Per il momento è invece confermato “Libri come”, la rassegna letteraria dal 12 al 15 marzo all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
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