Nello stabilimento della Miroglio Group di Alba si produrranno le mascherine in tessuto ad uso sanitario necessarie per fronteggiare l’emergenza coronavirus COVID-19 in Piemonte. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, dopo che l’azienda albese ha confermato la possibilità di rispondere alle esigenze espresse dall’Unità di crisi, nei tempi (immediati) e nei modi richiesti. Grazie alla tecnologia e all’esperienza dei dipendenti della Stamperia di Govone e dell’Atelier Miroglio Fashion, Gruppo Miroglio è riuscito in poche ore a realizzare un prototipo che soddisfacesse le esigenze della Regione Piemonte. Nella serata dell’11 marzo, il prototipo è stato presentato all’unità di crisi a Torino che, dopo averlo controllato, lo ha considerato idoneo. Nel giro di qualche giorno, le mascherine dovrebbero ricevere anche la certificazione dell’Istituto Superiore di Sanità di Roma, che le certificherà come dispositivo medico a tutti gli effetti.
Si tratta di mascherine chirurgiche in cotone ed elastan, trattate con prodotti idrorepellenti e che si possono lavare e riutilizzare per una decina di volte. Grazie alla percentuale di elastan e alla sua speciale struttura, il tessuto elastico delle mascherine tende ad aderire alla superficie con cui è in contatto. In questo momento non si hanno i tempi tecnici per una certificazione CE (il processo richiede qualche mese) ma la Regione Piemonte ha avuto una deroga per poterle utilizzare. La mascherina verrà totalmente prodotta presso gli stabilimenti italiani, partner di Miroglio Fashion srl. Per il momento è prevista una produzione destinata alla Regione Piemonte di 600 mila mascherine in due settimane. Le prime 10 mila sono state consegnate all’Unità di Crisi sabato 14 marzo, le seguenti saranno prodotte e messe a disposizione con consegne giornaliere. A regime sarà possibile produrre circa 75-100 mila mascherine al giorno, annunciano dall’azienda.
«Ringrazio di cuore la disponibilità dell’azienda, che ha prontamente risposto al nostro appello», ha dichiarato l’assessore Icardi, che ha poi aggiunto: «In primo luogo per merito del personale interessamento di Giuseppe Miroglio. Le mascherine da mettere a disposizione di ospedali, operatori sanitari, farmacie e contagiati in isolamento domiciliare sono diventate un bene di prima necessità. C’è carenza di questi dispositivi di sicurezza in tutto il mondo e anche il Piemonte vive drammaticamente questa emergenza. Le mascherine che fornirà la Miroglio Group, tra l’altro, hanno il vantaggio di essere riutilizzabili, in quanto lavabili almeno una decina di volte, a differenza delle comuni mascherine usa e getta. Sul piano economico, l’operazione è resa possibile grazie anche alla straordinaria sensibilità dei due Distretti Rotary del Piemonte, che hanno garantito il sostegno economico dell’iniziativa e ai quali va la riconoscenza della Regione Piemonte».