Da cinque anni il Gruppo Tecnocasa produce più di 1.900 riviste all’anno solo per il mercato italiano, con una tiratura di oltre120 milioni di copie. “Per noi le riviste stampate sono uno strumento essenziale: sono il nostro biglietto da visita, oltre che una parte fondamentale della nostra strategia di comunicazione”, spiega Alessandro Caglieris, CEO di Tecnomedia, società di servizi del Gruppo Tecnocasa, che crede fortemente nel potere comunicativo delle riviste stampate e nell’interdipendenza tra i media. In effetti l’azienda attiva nel mercato immobiliare è tra quelle che stanno riscoprendo il valore dei materiali stampati per posizionare il proprio marchio sul mercato e creare una comunicazione integrata e complementare tra strumenti online e offline.

“Le riviste – afferma Caglieris – ci permettono di posizionare il nostro marchio all’interno delle famiglie: anche chi non è interessato a vendere o acquistare una casa ci ricorda attraverso il semplice atto di ritirare la rivista dalla loro casella di posta”.

La stampa, mezzo di comunicazione a supporto di web e social media

Nonostante la delicata situazione economica, che ha costretto molte aziende a tagliare i costi riducendo i prodotti cartacei, Tecnocasa è andata controcorrente. Tra il 2020 e il 2021 ha, infatti, aumentato il numero di copie distribuite alle proprie agenzie. In effetti, insieme ai volantini della grande distribuzione, i magazine del Gruppo immobiliare hanno una divulgazione capillare e non in fatto di brand awareness sono senza dubbio efficaci. Anche il pubblico più distratto ricorda il logo verde dell’azienda.

Nell’era digitale una strategia mediatica di successo si basa su interdipendenza e integrazione di tutti i canali. “I clienti di oggi – conferma Caglieris – utilizzano tutti gli strumenti disponibili: si avvicinano all’agenzia attraverso i social network, consultano le proposte immobiliari sul sito web e cercano conferme sulla carta. Ecco perché è essenziale mantenere attivi tutti i canali, differenziando lo stile comunicativo. Con questa strategia, il prodotto stampato si rivela un grande promotore dell’online. Posizionando il nostro marchio attraverso 10 milioni di cataloghi stampati al mese, attiriamo il flusso di utenti anche i siti web dell’agenzia, riducendo indirettamente alcuni dei costi del web marketing. Inoltre, la nostre riviste sono disponibili anche online in formato PDF con link attivi per una veloce e facile consultazione” continua Caglieris.

Ottimizzazione dei costi e scelta dei partner

Le riviste immobiliari Tecnocasa sono gratuite e sono distribuite dalle agenzie affiliate preferibilmente entro tre giorni dalla loro pubblicazione. Uno degli elementi che permette al Gruppo di ottimizzare i costi di tale prodotto sono i volumi di stampa.

“Se uno dei nostri affiliati volesse produrre in autonomia un catalogo cartaceo, spenderebbe molto di più – osserva Caglieris,- lavorando con grandi numeri possiamo invece ridurre i costi. Inoltre, per ridurre i costi, abbiamo accuratamente selezionato i nostri partner e investito in tecnologia con un sistema di composizione computerizzato che, gestito dal personale specializzato, è in grado di editare 160/170 riviste al mese”.

Caglieris osserva che la scelta di UPM come partner per la fornitura della carta fa parte del piano strategico del Gruppo Tecnocasa per mantenere la qualità e aumentare l’efficienza delle sue pubblicazioni, ma non solo: il rapporto si basa anche su valori condivisi. “Da circa 10 anni utilizziamo solo carta UPM, che viene acquistata direttamente dagli stampatori. Svolgiamo un ruolo di intermediario tra i due, da un lato garantendo a UPM il costante acquisto da parte dei nostri fornitori di prodotti stampati e dall’altro garantendo a questi ultimi un contenimento dei costi nel possibile scenario di aumento dei prezzi”, afferma Caglieris. “Inoltre, la sostenibilità ambientale è un cardine sia per noi come Gruppo Tecnocasa sia per UPM: UPM è un’azienda impegnata nella tutela dell’ambiente occupandosi di riforestazione con 50 milioni di alberi piantati all’anno. Abbiamo scelto e continueremo a scegliere UPM non solo per la sua credibilità, ma anche perché condivide gli stessi nostri valori come rispetto e trasparenza”.