La Cerutti ha comunicato oggi la chiusura dello storico stabilimento di Casale Monferrato e il trasferimento di 130 addetti allo stabilimento di Vercelli. E’ quanto viene riportato in un articolo uscito sul sito Il Monferrato.it – che riportiamo in forma integrale. Fim-Fiom-Uilm di Casale Monferrato e Vercelli fanno sapere che nell’incontro tenutosi oggi, martedì 18 dicembre, la OMG Cerutti ha comunicato la necessità di procedere alla chiusura delle attività di produzione dello stabilimento di Casale Monferrato e di trasferire 130 lavoratori da Casale a Vercelli. Contestualmente, viste le difficoltà finanziarie del gruppo e la variazione del piano industriale per gli anni 2013-2014-2015 con previsione di minori vendite, la Cerutti ha dichiarato un esubero strutturale di 170 esuberi nei due stabilimenti. La Cerutti – dicono i sindacati – ha inoltre comunicato di avere affidato ad una Società l’incarico di certificare il nuovo piano industriale al fine di ricercare nuovi partner societari che possano portare risorse necessarie per risollevare il Gruppo. A tal fine la Cerutti avrebbe intenzione di gestire questa fase con 6 mesi di contratti di solidarietà fino al 18 luglio 2013, e completare il trasferimento dei dipendenti da aprile a luglio 2013. FIM, FIOM e UILM Casale e Vercelli, congiuntamente alle RSU degli stabilimenti del Gruppo OMG dichiarano «l’assoluta contrarietà al piano dichiarato dalla Cerutti, sostenendo che pur riconoscendo la difficile situazione, è inaccettabile che la Cerutti arrivi il 18 dicembre, a solo un mese dalla scadenza dei contratti di solidarietà, a comunicare notizie così drammatiche per tutti i lavoratori. La mancanza di un serio piano industriale, i licenziamenti, i trasferimenti e la chiusura di uno stabilimento, ma soprattutto la mancata conoscenza di chi subentrerà e con quali percentuali, in sostanza del futuro della OMG Cerutti, sono per noi condizioni inaccettabili poste dall’azienda. Pertanto, FIM-FIOM-UILM dichiarano la fermata immediata della produzione, la convocazione delle assemblee con i lavoratori nella giornata di domani per decidere insieme a loro, senza escludere nulla, le iniziative di lotta da assumere per contrastare le decisioni della proprietà». Sulla questione è intervenuto il sindaco Giorgio Demezzi: «Ovviamente sono molto rammaricato dalla notizia che riguarda una della Aziende storiche della nostra città, che ha contribuito a portare il nome di Casale Monferrato in ogni parte del mondo. Oltre ad un clima congiunturale che ha così duramente colpito e continua a colpire la maggior parte dei mercati economici, nel caso delle Officine Cerutti va aggiunta la crisi specifica del settore della carta stampata ed in particolar modo di quello della stampa in rotocalco di periodici, nel quale la Cerutti era rimasto l’unico fornitore al mondo di queste rotative. Evidentemente la permanente presenza nel settore dell’imballaggio e la nuova apertura di lavorazioni per conto terzi non sono stati sufficienti a colmare il vuoto lasciato dalla carta stampata. Mentre riconosco ed apprezzo il significativo impegno che la famiglia Cerutti ha da sempre riversato sul mondo del lavoro e nel sociale della nostra città, desidero esprimere la mia solidarietà e la mia vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie, assicurando a entrambe le parti la disponibilità dell’Amministrazione, e mia personale, ad intraprendere qualsiasi azione possibile in grado di comporre questa difficile vertenza».