Incentivi all’innovazione (attuazione della disposizione sul Fondo straordinario per l’editoria contenuta nella Legge di Stabilità 2014; rifinanziamento del credito agevolato; credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali); sostegno alla lettura (detrazioni fiscali per l’acquisto di libri e giornali; contributi ai giovani per la sottoscrizione di abbonamenti a quotidiani e periodici; campagne di promozione della lettura), ma, soprattutto, misure anticongiunturali (credito d’imposta per l’acquisto della carta per editori e stampatori e credito di imposta sugli investimenti pubblicitari sulla stampa): sono queste le misure per la crescita indicate dalle associazioni industriali della Filiera della carta nel corso dell’incontro che si è svolto ieri a Roma, presso l’associazione Civita. Nella stupenda cornice di una Roma primaverile animata dalle manifestazioni di Confcommercio e Confartigianato, anche i nostri rappresentanti di settore, in modo garbato, hanno voluto richiamare l’attenzione sulle problematiche pesanti che coinvolgono tutte le imprese e minano la sostenibilità dell’intero comparto e per farlo hanno chiamato ospiti illustri come l’onorevole Boldrini, Presidente della Camera, che ha inviato un messaggio non potendo presenziare, ed il Sottosegretario di Governo con delega all’Editoria dottor Giovanni Legnini. La Filiera, nata nel 2004 per influenzare le politiche industriali del Governo e dare evidenza ad una realtà economica fondamentale per lo sviluppo, non solo economico, del Paese, riunisce otto associazioni di categoria ed è rappresentativa di 728 mila addetti fra occupazione diretta ed indiretta per un fatturato che nel 2013 è stato di 31,46 miliardi di Euro, (pari al 2% del prodotto interno lordo nazionale), di cui 9,07 di esportazione. Obiettivo dell’incontro, oltre al consueto bilancio di ultimo periodo tracciato dall’ormai esperto professor Alessandro Nova dell’Università Bocconi, è stato quello di ribadire con forza il ruolo della carta e della stampa nel media mix della cultura contemporanea, sicuramente affascinata ed orientata a tutto ciò che è digitale e dematerializzato ma ancora molto legata al valore del mezzo fisico di veicolazione, di condivisione e di conservazione dei contenuti. Ponderata, esplicita e condivisibile la scelta di titolare l’evento: “Carta, Cultura, Crescita. La filiera per lo sviluppo del Paese.” Coerente la scaletta dei lavori e la qualità degli interventi. Ad aprire la giornata ed a testimoniare in prima persona quanto sopra è stato il presidente dell’associazione Civita, Gianni Letta, fine cultore del libro e sensibile da sempre alle sorti della filiera editoriale che ha introdotto Ian Sansom, eclettico scrittore e docente universitario irlandese, autore del saggio L’odore della carta, recentemente tradotto e pubblicato in lingua italiana, che ha dato una piacevole nota di colore all’evento prodigandosi in uno spassionato elogio alla carta da vero appassionato risultando nettamente in contrasto con il grigiore dei numeri esposti da Nova e dal contributo dei presidenti delle singole Associazioni della Filiera, che in estrema e lucida sintesi hanno ben rappresentato le difficoltà che tutti conosciamo. Moderatore degli interventi è stato Stefano Salis, giornalista del Sole 24 Ore, autore dello “speciale arti grafiche” pubblicato proprio ieri sulle pagine del quotidiano economico. Una vera e propria stilettata l’intervento finale di Marco Polillo, presidente di AIE (Associazione Italiana Editori) e di Confindustria Cultura Italia, a commento dell’intervento di Giovanni Legnini, verso il quale, senza mezzi termini, ha voluto esprimere tutto il suo dissenso di fronte alla scarsa conoscenza della realtà quotidiana ed alla scarsa sensibilità da parte delle istituzioni politiche e dei suoi rappresentanti per quello che troppo spesso viene usato come argomento da dibattito ma che poca concretezza trova poi nei fatti. Un ampio e dettagliato resoconto degli interventi sarà pubblicato nel prossimo numero del Poligrafico.
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