Arcadia SGR S.p.A., una società di gestione del risparmio indipendente specializzata in investimenti nel capitale di piccole-medie imprese italiane non quotate, ha acquisito insieme a co-investitori industriali il 60% di Grafiche Favillini S.r.l. dai fratelli Alberto ed Eugenio Favillini, che manterranno il restante 40% e la guida operativa della società. Si è trattato del terzo investimento del fondo di Private Equity Arcadia Small Cap II (“ASC II”). L’operazione è stata perfezionata lo scorso 14 febbraio.

La partnership tra Arcadia e i fratelli Favillini mira a creare un polo italiano nel packaging farmaceutico e nutraceutico, comunica Arcadia in una nota. Grafiche Favillini è un’azienda cartotecnica livornese specializzata nella produzione di packaging in cartone (i cosiddetti astucci) per il settore farmaceutico e nutraceutico. Fondata a Livorno nel 1886 dalla famiglia Favillini, negli ultimi 25 anni sotto la guida di Alberto ed Eugenio Favillini, l’azienda è cresciuta costantemente affermandosi come uno dei principali fornitori di astucci per il settore farmaceutico e nutraceutico in Italia. Favillini è stata premiata agli Oscar della Stampa 2018 come “Best Cartotecnica”; nel 2019 Grafiche Favillini ha generato un fatturato di 13,4 milioni di euro, con un EBITDA superiore al 25%.

«Siamo orgogliosi di accogliere Arcadia nella compagine azionaria di Grafiche Favillini, perché tale ingresso dimostra un forte apprezzamento per i risultati raggiunti ad oggi ed è di ulteriore stimolo al perseguimento degli obiettivi previsti nell’ambizioso piano di sviluppo della Società», ha dichiarato Eugenio Favillini, amministratore delegato dell’azienda (nella foto a sinistra). Gli ha fatto eco Alessandro Grassi, director di Arcadia, ha dichiarato: «Siamo entusiasti di entrare nel capitale di Grafiche Favillini. Il nostro è un investimento di lungo periodo che si basa su un’azienda di grande qualità con un ottimo management che ha dimostrato efficienza e capacità di sviluppo eccellenti. Il nostro investimento mira a supportare la Società nel salto dimensionale che siamo fiduciosi possa avvenire anche tramite acquisizioni di società complementari che abbiamo già individuato».