L’Autorità garante della concorrenza e del mercato tedesco, German Federal Cartel Office (Bundeskartellamt, nella foto la sede a Bonn), ha bloccato oggi con una sentenza l‘annunciata acquisizione di MBO Group da parte di Heidelberger Druckmaschinen AG (stampamedia ne ha dato notizia a ottobre 2018). Le due società continueranno a gestire le proprie attività separatamente e in modo indipendente l’una dall’altra, anche se la decisione dell’autorità non è ancora definitiva: le parti hanno un mese di tempo per presentare ricorso presso il tribunale regionale superiore di Düsseldorf.
Nel testo della sentenza – diffusa con un comunicato sul sito dell’autorità -, Andreas Mundt, presidente del Bundeskartellamt, afferma: «Con l’acquisizione del gruppo MBO, il leader del mercato Heidelberger Druckmaschinen si sarebbe impadronito del suo principale concorrente. Ci sono già solo quattro società attive in maniera rilevante sul mercato in tutta l’Europa. La concentrazione creerebbe una posizione dominante per Heidelberger Druckmaschinen e ostacolerebbe in modo significativo la concorrenza sul mercato a scapito dei clienti. Abbiamo condotto indagini molto approfondite sul mercato. Abbiamo considerato attentamente la struttura del mercato economico pertinente e abbiamo rilevato che dal punto di vista del cliente le piegatrici costituiscono un mercato a sé stante».
“La principale area di prodotto di Heidelberger è la produzione di macchine da stampa offset a foglio ed è leader globale in questo mercato”, si legge nel comunicato. “Oltre alle macchine da stampa, l’azienda produce anche macchine utilizzate nella finitura, come le piegatrici di fogli in questione e le macchine per l’imaging di lastre. Il gruppo MBO è specializzato in piegatrici per fogli per applicazioni industriali. Il gruppo offre anche ulteriori prodotti per la finitura di stampa. Heidelberger Druckmaschinen è già leader nel mercato europeo delle piegatrici per fogli. Con la fusione le parti avrebbero raggiunto quote di mercato comuni ben superiori al 50%” si legge a spiegazione della sentenza.
Per giungere a una decisione, il Bundeskartellamt ha interpellato stampatori, rilegatori di libri e altre società specializzate in questo settore chiedendo loro quali fossero le altre società “possibilimenti concorrenti” alle due protagoniste della fusione: si limiterebbero alla tedesca GUK-Falzmaschinen Griesser & Kunzmann GmbH & Co. KG e alla filiale europea della società giapponese Horizon, l’unico concorrente non europeo attivo in Europa. “Le indagini hanno inoltre dimostrato che l’ingresso nel mercato sembra difficile a causa degli elevati costi e tempi, dell’alto livello di fedeltà dei clienti e delle esigenze degli stessi per un servizio tempestivo e la fornitura di pezzi di ricambio. In effetti, negli ultimi 20 anni non sono stati registrati ingressi sul mercato”, conclude la sentenza.
«Prendiamo atto della decisione con rammarico e proseguiamo, anche se vediamo la futura posizione di mercato della società in modo diverso», ha commentato Rainer Hundsdörfer, CEO di Heidelberg, società per cui l’integrazione delle offerte di MBO avrebbe dato ai clienti ulteriori benefici in termini di processi industriali fluidi nel futuro digitale. Il Gruppo MBO comunica che si sta ora concentrando ulteriormente sulle piegatrici per la finitura di stampa industriale e sui segmenti di crescita farmaceutici e digitali con i marchi MBO e Herzog + Heymann.