Prima le voci poi la conferma arrivata proprio nei giorni scorsi dal protagonista. Ovvero l’editore e stampatore Guido Veneziani. Che entro la fine di questo mese metterà sul tavolo l’offerta – si dice da una decina di milioni di euro – per rilevare lo storico giornale fondato nel 1924 da Antonio Gramsci e rimandarlo in edicola dopo la sospensione delle pubblicazioni cartacee sotto il peso di circa 30 milioni di euro di debiti e 900mila di spese annue. Così, dopo avere costituito negli ultimi due anni un polo di stampa tra i più importanti in Italia, con l’acquisizione prima di Rotoalba (stabilimento con la vocazione rotocalco dove, oltre ai periodici dei Paolini a cominciare da Famiglia Cristiana si stampano anche i cataloghi Ikea)) e poi di Grafiche Mazzucchelli (rotooffset), Veneziani, sfumate le gare per aggiudicarsi la tv La7 (finita a Cairo) e i periodici messi in vendita dalla Rcs, è pronto a rifarsi entrando nel mondo dell’editoria quotidiana. Da affiancare al core business del gruppo Gve, ovvero i settimanali con testate di successo come Vero, Stop, Top, Rakam Miracoli. Ma anche alla televisione (Vero tv). Due settori d’attività che sono stati recentemente raggruppati sotto due società: Gv periodici e Vero tv mentre la Guido Veneziani spa si è trasformata in una holding con funzione di direzione e controllo delle società del gruppo con lo sviluppo della raccolta pubblicitaria affidata alla concessionaria GvPubblicità. L’offerta di Veneziani sarebbe stata preferita, secondo quanto scrive il Corriere della Sera, dal tesoriere del Pd Francesco Bonifazi rispetto al piano industriale presentato, sempre per l’Unità, dal finanziere Matteo Arpe (ex Mediobanca ed ex Banca di Roma) che si sarebbe fatto avanti in cordata con Lettera43 di Paolo Madron ipotizzando – si dice – un investimento complessivo di circa 20 milioni di euro. Ma un occhio sul quotidiano storico della sinistra italiana lo aveva messo anche Daniela Santanché, sebbene di tutt’altro schieramento politico. A confermare, come detto, l’operazione è stato lo stesso Guido Veneziani in un’intervista al Corsera. “Abbiamo raggiunto un fantastico accordo con il Pd. Entro la fine di ottobte – ha spiegato il numero uno del gruppo Gve che ha chiuso il 2013 con 3,9 milioni di utile netto – faremo un’offerta per l’acquisizione dell’Unità”. L’obiettivo di Veneziani è quello di fare un giornale popolare, nell’accezione positiva del termine, non quindi sullo stile del Sun. Sarà un’Unità dall’organico più snello che sappia parlare di politica, economia, sociale e cronaca con un linguaggio adeguato ai tempi moderni. Giovane come il nuovo direttore che verrà scelto. Un direttore dinamico e innovatore, ha spiegato Veneziani, che non farà certo un quotidiano di gossip. “Ma se becchiamo la fidanzata di Berlusconi (Francesca Pascale, ndr.) nuda, la pubblichiamo…”
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