Il vasto incendio che sabato sera ha avvolto tra le fiamme lo stabilimento delle Grafiche Mazzucchelli di Cassinone di Seriate (BG) non ferma i programmi di crescita della Guido Veneziani Editore che vuole diventare uno dei primi gruppi del printing in Italia grazie all’acquisizione, l’anno scorso, di Rotoalba dal gruppo tedesco Bagel (lo stampatore delle Edizioni dei Paolini e quindi di Famiglia Cristiana) e poi lo scorso febbraio proprio della Mazzucchelli messa in vendita da Guglielmo Fiori. La prima emergenza, ovviamente, è quella della Mazzucchelli. Vi siete fatti un’idea delle cause dell’incendio? C’è chi, addirittura, sospetta un evento doloso? “Le indagini sono in corso e stiamo ancora cercando di capire che cosa è successo”, risponde Guido Veneziani, presidente e ad del gruppo GVE e anche di Rotoalba e Mazzucchelli. I conti dei danni si faranno nei prossimi giorni (comprese le condizioni della Goss a 96 pagine, installata nell’impianto dove si è sviluppato l’incendio) ma l’impegno è quello di “ricostruire” lo stabilimento e farlo ripartire. Nel frattempo, spiega Veneziani, la produzione verrà spostata (senza ricorrere alla cassa integrazione per i dipendenti) in parte ad Alba e in parte nell’altro stabilimento della Mazzucchelli, sempre a Seriate, dove ci sono una 64 pagine e due 48, una delle quali (una Mitsubishi) fermata sei mesi fa era stata rimessa in moto proprio nei giorni scorsi. L’obiettivo, anticipa il presidente del gruppo GVE che edita 17 periodici familiari a grande tiratura (a partire da Vero) ed è presente anche nel settore televisivo, è di avere a fine settembre una capacità produttiva superiore del 30% a quella attuale. Come? “Con l’acquisizione di un centro printing in Francia, un mercato molto importante per noi. Si tratta di un’azienda rotooffset per cui stiamo trattando l’acquisizione. Stiamo velocizzando i tempi ma di più non posso dirle…”. Nonostante la crisi del mercato editoriale, del resto, il gruppo GVE, parola di Guido Veneziani, regge sul fronte delle vendite in edicola mentre la caduta complessiva del mercato pubblicitario non sta compromettendo i risultati economici rappresentando una quota contenuta dei ricavi. Una quota che “siamo riusciti a difendere anche in questo periodo”. Grazie a una rete commerciale con una cinquantina di agenti (“La nostra forza”) sta crescendo il fatturato del printing. L’obiettivo, spiega sempre Veneziani, è di arrivare quest’anno a circa 120 milioni di ricavi rispetto ai 95 del 2012, acquisendo nuove commesse di stampa per conto terzi come quella appena siglata con il gruppo della Gdo Eurospin (“Una commessa che inseguivano tutti i rotativisti italiani!”) per la stampa del materiale promozionale per le vendite nella rete di discount. A guidare operativamente i due centri printing (Rotoalba e Mazzucchelli) è super confermato il direttore generale Giovanni Vaglia, un esperto del settore nel quale Guido Veneziani (ad di entrambe le aziende) ripone la massima fiducia anche alla luce dei risultati ottenuti. Nessun rimpianto quindi per le dimissioni di Rino Costanzo che dopo dieci anni ha lasciato il timone di Rotoalba per assumere, si dice, due nuovi importanti incarichi dopo l’estate? Un’uscita che sarebbe stata seguita da strascichi legali. “Su questa vicenda mi limito solo a una considerazione – chiosa Guido Veneziani -. Io so di avere acquistato una società, Rotoalba, che per dieci anni ha perso denaro. E so che il fatturato del secondo quarter del 2013 è aumentato del 24% rispetto allo stesso periodo del 2012”.
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