All’inizio di maggio è partita in una serie di Paesi europei, compresa l’Italia, una campagna promozionale “personalizzata” che ha comportato la sovrastampa di 150 nomi comuni in ogni paese su 800 milioni di etichette prestampate con tecnologia convenzionale. Le etichette sono applicate su bottiglie di Coca-Cola, commercializzate nei supermercati, e sono state realizzate da otto stampatori su un totale di 12 macchine da stampa digitale HP Indigo WS6000, la serie di macchine a bobina notoriamente utilizzata per la stampa di etichette e imballaggio flessibile. Pur essendo installati dieci esemplari di queste macchine in Italia, nessun cliente italiano di HP Indigo è stato coinvolto in questa ambiziosa operazione, “per problemi di tempistica molto stretta”, ha dichiarato Roberto Sofia, account manager Industrial Printing HP Indigo Digital Presses. Proprio a Grafitalia è stata conclusa la trattativa per la vendita di una macchina di questo tipo da parte di HP a un importante stampatore di etichette, Eurostampa di Bene Vagienna (CN), al quale dedicheremo l’intervista di copertina del numero di giugno del Poligrafico. La campagna promozionale realizzata per Coca-Cola è stata coordinata per la stampa delle etichette dall’olandese Eshuis, cliente storico di HP Indigo, che in passato aveva già seguito una simile operazione per la stampa di etichette sleeve per Heineken. Le macchine hanno lavorato per 24 ore al giorno per circa tre mesi per poter realizzare tutte le etichette per le bottiglie di Coca-Cola. HP ha formulato in inchiostro speciale rosso per il progetto, che ha richiesto anche un controllo molto sofisticato di coerenza cromatica tra tutte le etichette stampate dagli otto stampatori.
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