Quasi incredibile – visto il momento – il mega ordine che a Goss arriva da una azienda grafica inglese. A siglarlo è Polestar, l’industria grafica che nel 2012 si è piazzata all’ottavo posto nelle classifiche inglesi del nostro settore con un fatturato di circa 275 milioni di euro. Sei rotative, due Sunday 5000 da 96 pagine, due Sunday 4000 da 64 pagine e due M600 da 16 pagine che andranno ad arricchire il parco macchine roto-offset dell’importante gruppo britannico. Barry Hibbert, CEO di Polestar, ha dichiarato: “Nonostante il pesante clima economico Polestar ha avuto riscontri positivi da parte dei clienti in termini di commesse a lungo termine e questo ci ha dato il coraggio di affrontare questo importante investimento che rappresenta, dal punto di vista economico, il più grande intrapreso da una singola azienda negli ultimi anni”. Se si considera che l’intero valore dell’ordine corrisponde a più di un terzo di quanto l’intera industria grafica italiana ha investito, tra macchine tradizionali e digitali, nel 2012 (vedi notizia correlata), la cifra risulta essere ancor più sbalorditiva e rinfranca gli animi in questi tempi nei quali le notizie positive non sono molte. Non appena, infatti, la domanda da parte dei clienti si palesa, anche le aziende di stampa ritrovano lo spirito per investire cifre importanti in soluzioni tecnologicamente avanzate. L’investimento porterà Polestar ad essere una delle aziende più all’avanguardia nell’ambito della stampa roto-offset. Le due 96 pagine condivideranno tre piegatrici pinless, le PCF-3, le più avanzate disponibili sul mercato. La configurazione garantirà estrema flessibilità senza penalizzare minimamente la capacità produttiva. Rick Nichols, CEO di Goss International Corp., ha commentato: “Goss International è lieta del fatto che Polestar abbia scelto noi quali partner tecnologici. Il nostro ricco portfolio di prodotti e i nostri servizi finanziari unici hanno spianato la strada a questo importante investimento”.
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