Eastman Kodak necessita di più tempo rispetto al previsto per portare a termine il programma di riorganizzazione e uscire dal Chapter 11 e chiede pertanto una proroga fino al 28 febbraio 2013. L’azienda ha dichiarato di voler interrompere la vendita di stampanti inkjet per il mondo consumer a partire dal 2013, mantenendo solamente la commercializzazione dell’inchiostro per la propria base di installato. Questa manovra consentirebbe di “migliorare in maniera significativa il cash flow negli USA a partire dalla prima metà del 2013.” La decisione va in realtà in contrasto con quanto annunciato in precedenza da Kodak – sostiene in una notizia la rivista inglese PrintWeek – ossia che le stampanti inkjet desktop avrebbero rappresentato, insieme alla stampa commerciale, alla stampa di packaging e ai software per il workflow, una delle divisioni chiave della propria attività post Chapter 11. Parallelamente l’azienda ha annunciato un taglio di ulteriori 200 posti di lavoro, portando a 1.200 il totale di persone che verranno lasciate a casa nel corso del 2012 (oltre ai 2.700 che sono già stati tagliati). In totale la riduzione del personale ammonterà al 23%, risultando in un risparmio annuo di oltre 340 milioni di dollari e lasciando Kodak con circa 13.100 dipendenti.
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