In occasione dell’assemblea pubblica della Federazione della Filiera della Carta e della Grafica – composta da Assografici, Assocarta e Acimga – sono stati presentati i risultati di un’interessante ricerca condotta da Lorien Consulting che ha analizzato le prospettive evolutive dei prodotti cartacei in un’ottica di fruizione multicanale. In base alla rielaborazione Lorien di dati Nielsen è emerso che il mercato degli investimenti in pubblicità e comunicazione ammonta a circa 9,3 miliardi di euro (dato 2011), di cui il 33,8% deriva da investimenti su supporti cartacei. Se si splitta ulteriormente questo dato si evince che: – il 15,9% degli investimenti pubblicitari è stato destinato a supporti cartacei “above the line”, ossia periodici (8,4%) e quotidiani (7,5%); – il 17,9% su supporti “below the line”, per l’esattezza: – leaflet/brochure/cartoline/dèpliant (7,2%), – direct mail (3,0%), – materiale espositivo/packaging (2,9%), – cataloghi (2,7%), – comunicazione corporate e bilanci (1,3%), – guide/elenchi e annuari (0,8%). Internet assorbe in media l’8,1% del budget aziendale in comunicazione. Per veicolare i propri messaggi pubblicitari l’87,2% delle aziende utilizza sia i supporti cartacei sia altri mezzi, il 9% si rivolge solo ai supporti cartacei e il 3,8% sceglie solo altri supporti. Analizzando la situazione dal punto di vista non di chi investe, ma di chi fruisce dei mezzi di comunicazione, è sempre più chiaro che si predilige attingere a tutti i mezzi, siano essi digitali o cartacei. Il 49% della popolazione italiana legge sia quotidiani cartacei che online. Il 77% dei lettori di quotidiani cartacei legge anche un quotidiano online, rispetto al 72% dei lettori di quotidiani online che legge anche un quotidiano cartaceo. Confortante è, dunque, il fatto che la lettura cartacea è ancora il traino per la lettura online. E gli editori? Che tipo di proposte devono introdurre sul mercato? La parola chiave in questo momento sembra essere “trasformazione”. Se si analizza la ripartizione attuale del budget per la produzione e sviluppo, i prodotti cartacei risultano essere ancora al centro dell’offerta editoriale, con un buon 83,1%. Ma è evidente che la produzione editoriale futura deve sposare un’ottica completamente diversa. Il prodotto cartaceo è, infatti, destinato a evolversi attraverso l’integrazione con i supporti elettronici e digitali, dando luce così a una fruizione multimediale e multicanale, “cross-media” in sostanza. Nelle previsioni d’investimento degli editori coinvolti nell’indagine appare che nei prossimi 12 mesi l8,9% di budget verrà sottratto allo sviluppo dei prodotti cartacei a favore di quelli digitali, in particolare +6,1% per gli e-book, +2,7% per i tablet e +0,3% per prodotti per smartphone.
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