Grafitalia e Converflex, le due grandi fiere internazionali del printing e del converting che si terranno il prossimo anno in Fieramilano, già annoverano adesioni di prestigio ad oltre un anno dallo svolgimento. In occasione della recente Drupa a Dusseldorf, i responsabili di Centrexpo, organizzatore delle due manifestazioni, hanno siglato un importante accordo con la PEIAC, l’associazione che riunisce i produttori cinesi di macchine e materiali per l’industria grafica, che assicurerà in fiera una considerevole partecipazione delle sue aziende. La Cina gioca da protagonista sulla scena economica internazionale: ormai ha raggiunto livelli elevati non solo in volumi e competitività, ma anche per la qualità delle sue produzioni. Sono circa un migliaio i produttori di attrezzature per il printing (il 75% macchine e il 25% materiali), ma quello che impressiona maggiormente sono le dinamiche economiche che caratterizzano questo sconfinato paese: in un solo anno, fra il 2009 e il 2010, le esportazioni di attrezzature per il printing sono quasi raddoppiate (passando da 590 a 1.096 milioni di dollari) ed hanno registrato un balzo in avanti significativo anche le importazioni, da 1.421 a 2.295 milioni di dollari, segno di un mercato estremamente vitale e ricettivo. "L’intesa raggiunta, grazie alla quale ci attendiamo una rappresentanza numerosa e qualificata di aziende cinesi, conferma l’autorevolezza di Grafitalia e Converflex come mostre di riferimento per il prossimo anno sul mercato europeo, che potranno vantare un panorama espositivo davvero completo – afferma Guido Corbella, amministratore delegato di Centrexpo -. Il nostro rapporto con la Cina ha radici profonde: nel 1979, ben prima che il Paese aprisse le porte all’Occidente, accogliemmo in fiera la prima delegazione cinese; pochi mesi dopo fummo noi a recarci oltre la Grande Muraglia, per una missione su invito della corporation Chinapack ".
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