UPM persegue la propria politica di riduzione della capacità produttiva e nelle scorse settimane ha annunciato la chiusura di tre macchine continue, due in Finlandia, a Kaukas e Jämsänkoski e una a Shotton in Gran Bretagna. Ciò corrisponde a circa 460.000 t. di carta per riviste, tra patinata e non patinata, e 215.000 t. di carta da giornale. In termini di personale è stato trovato l’accordo con i sindacati per tagli complessivi di 373 persone mentre il Gruppo ha sottolineato che l’attività nelle tre cartiere proseguirà sulle altre continue.
Parallelamente UPM sta gestendo con i sindacati anche la riduzione di personale in una cartiera del gruppo che ha sede in Francia a Chapelle Derablay.
“I mesi passati sono stati estremamente critici e le decisioni prese sul fronte del personale ci addolorano – ha detto Bernd Eikens, executive vice president di UPM Paper ENA –. Dal punto di vista del business, le misure prese erano indispensabili per migliorare il risultato operativo e i profitti in ambito europeo dove ancora si soffre di sovraccapacità. Fermando queste macchine garantiamo un utilizzo efficiente delle rimaneti continue in Europa”.