“High Quality and Productivity for Industrial Printer” è ormai quasi un claim istituzionale, adottato in più di una occasione dalla casa tedesca. Lo è in particolare quando si parla del progetto Speedmaster XL, declinato con grande efficacia ed efficienza in praticamente tutti i segmenti di mercato. In questo caso l’ambizione si spinge ai limiti di quanto la tecnologia oggi può offrire. “Dopo i successi raccolti nell’ambito della cartotecnica e del commerciale, con le installazioni anche da parte di alcuni importanti online printer internazionali, questa volta si è affrontato il tema del mercato editoriale” , afferma Mauro Antonini, product business manager sheetfed offset & finishing di Macchingraf, Heidelberg Italy, che ha accompagnato il gruppo italiano all’evento, che proseguiva: “Il grande formato di stampa è da sempre principe nel segmento dell’editoria libraria, nel mercato massivo come pure nelle nicchie di qualità come quello dei “coffee-table book” o dell’editoria fotografica e artistica. Un tema di grande attualità e interesse al quale Heidelberg ha voluto, come sempre, dare risposte precise.”

Nello specifico, l’evento organizzato lo scorso 30 luglio, in un’afosa giornata di mezz’estate, si rivolgeva esclusivamente agli stampatori al servizio dell’editoria libraria: un manipolo di aziende super strutturate, estremamente competitive e attive sul mercato internazionale, che si contendono fra loro e con gli stampatori asiatici, indiani e americani, le tirature dei grandi editori europei e americani. Erano praticamente presenti tutti i principali player, fra i quali ovviamente anche alcune eccellenze italiane del settore, condotte a Wiesloch da Antonini, coadiuvato da Francesco Ceriani di Macchingraf, che hanno seguito il progetto VLF sin dal suo nascere.

Un’intera giornata dedicata ad approfondire le dinamiche e i bisogni emergenti e cessanti di questo mercato in costante e repentino cambiamento, ma soprattutto a conoscere la strategia di posizionamento di Heidelberg con la sua offerta.

Focus specifico sulla Speedmaster XL 162 8P, testa di serie della famiglia VLF Perfecting, il grande formato di stampa con dispositivo di voltura, che si va progressivamente affermando nel mercato di sostituzione delle macchine in linea tradizionali per questo segmento di mercato che, stando alle previsioni dei vendor, nei prossimi 36 mesi vivrà probabilmente un notevole fermento.

Grande formato e performance spinte all’inverosimile non possono ovviamente prescindere da un altissimo livello di automazione e le dimostrazioni organizzate dal team di Wiesloch hanno cercato di renderne esplicito il valore aggiunto.

Si sono succeduti più avviamenti di produzione, con cambi di lavoro completi, esplorando tutte le fasi di make-ready possibili.

I punti chiave attraverso cui passa la qualità e la performance della XL 162 8P sono senza dubbio il sistema di voltura (perfecting), cuore della macchina e tecnologia distintiva di Heidelberg, ma anche il sistema RFOC, sistema di regolazione particolare delle lastre in coda per garantire la massima precisione di registro in contropinza, effettuabile a macchina in movimento, senza interruzione della produzione. Un’innovazione sulla quale torneremo a breve con un approfondimento tecnico in quanto rilevante ai fini qualitativi. Grande interesse è stato dimostrato anche per il sistema a doppia pinza in uscita, che sostituisce il dispositivo frena fogli e di conseguenza elimina la necessità dei corridoi di scarico per la frenata del foglio.

Date le dimensioni del formato e le velocità di stampa ineludibile anche il dispositivo ImpressControl, che permette di controllare e regolare in colorimetria la cromia in bianca e volta contemporanemante.