Chi conosce la Dialogwerkstatt di Bressanone sa che si tratta di un’azienda che ha sempre puntato all’eccellenza e al successo, attraverso l’erogazione dei propri servizi, sia di stampa sia come agenzia di pubblicità.
E adesso i due titolari altoatesini, Franz Simmerle e Arnold Kaser, hanno messo a segno un nuovo colpo vincente, che fa parte di una strategia di investimenti continua e lungimirante. Dopo aver deciso nel 2013 di investire in un sistema di stampa digitale, per poter ampliare la propria offerta ai clienti, hanno pensato di cercare sul mercato un sistema di stampa che consentisse loro di stampare, oltre alla classica carta, anche altri materiali più particolari, come la carta non patinata e il PVC. Un’esigenza, questa, dettata dalle richieste sempre più complesse dei loro clienti, i print buyer, più intenzionati a veicolare la propria comunicazione attraverso stampati più creativi ed elaborati.
Da qui la decisione di investire in una macchina da stampa offset con un formato particolare – il 94×64 cm – che sta a metà tra i classici formati 50×70 e 70×100 e dotata di tecnologia H-UV. “L’essiccazione basata su tecnologia H-UV è la soluzione per poter stampare praticamente su tutti i materiali”, spiega Simmerle. “Questa prerogativa tecnica ci consente di essere all’avanguardia tecnologica in Alto Adige, ma soprattutto di fidelizzare ulteriormente i nostri clienti e acquisirne di nuovi. Aziende locali e straniere attive nei settori del turismo, del commercio e dell’artigianato si affidano al nostro know how e alla nostra competenza tecnica, nella speranza di potersi differenziare sul mercato grazie alle nostre tecnologie di stampa e finishing altamente innovative, che includono tecniche di nobilitazione, quali la verniciatura a riserva, la laminazione a caldo e la fustellatura.” L’azienda altoatesina ha da poco investito in attrezzature per la nobilitazione, in modo da poter realizzare queste lavorazioni internamente, risparmiando sui costi e mantenendo la qualità costante. “In questo modo ci possiamo riposizionare sul mercato”, aggiunge Kaser, “e fornire un servizio completo al cliente”.
Nell’acquisto della nuova Komori 5 colori LA 37 con tecnologia H-UV l’aspetto ambientale ha giocato un ruolo importante. La Dialogwerkstatt negli ultimi anni ha, infatti, investito notevolmente in soluzioni “green”. L’energia elettrica, ad esempio, viene garantita in buona parte da pannelli fotovoltaici.
I vantaggi ecologici della nuova macchina Komori sono molteplici: l’inchiostro viene asciugato attraverso lampade H-UV a risparmio energetico e prive di ozono e in totale si risparmia circa il 45% di corrente elettrica rispetto a un’analoga macchina di simile formato. Inoltre i macchinisti sono esposti a meno sostanze nocive. “Ora possiamo stampare vari materiali di spessore fino a 0,6 mm e l’essiccazione avviene senza additivi chimici. Un ambiente di lavoro sicuro per i nostri collaboratori è la nostra priorità in assoluto”, racconta Kaser.
La Dialogwerkstatt è la prima azienda in tutto l’Alto Adige ad aver investito nella nuova tecnologia H-UV.