Prosegue in modo a dir poco sorprendente la parabola virtuosa di Tipolitografia Zardini, che dal cuore della Valpolicella di Verona continua a stupirci confermando con merito l’attenzione già riservatale in passato. Poche aziende di queste dimensioni, nel panorama nazionale, hanno saputo mantenere in questi difficili anni un tasso di crescita così importante; dopo aver maturato un incremento straordinario nel settore dell’etichetta alimentare, nel corso dei primi anni dieci del nuovo millennio, è ora alle prese con la penetrazione del mercato dell’etichetta vino, sfruttando il boom di un settore che sta dando ampie gratificazioni alla bilancia commerciale nazionale.
Dopo la prima installazione dedicata avvenuta nemmeno un anno fa, è ufficiale l’acquisto di una seconda macchina dedicata al vino. Ancora una volta si tratta di una Gallus – la sesta a entrare in Zardini – TCS 250 in configurazione a quattro unità offset UV, un’unità di nobilitazione in lamina a caldo, seguita da un’unità offset UV, un’unità stampa flexo UV, un’unità di stampa serigrafica semirotativa ed infine l’unità di fustella semirotativa.
Andrea Citernesi, Gallus Business Driver di Heidelberg Italia, non nasconde la soddisfazione per i risultati di questa positiva collaborazione, che negli ultimi anni ha visto inanellarsi una serie straordinaria di cinque macchine: “Il nuovo impianto sarà installato fra i mesi di maggio e giugno per essere operativo prima dell’estate. Si tratta di una conferma che ci dà grande soddisfazione, perché premia la qualità della nostra proposta ma riteniamo anche un riconoscimento del servizio che ci sforziamo di garantire alla clientela.”
Tipolitografia Zardini ha chiuso un bilancio 2015 superiore ai nove milioni di euro (dati non ancora ufficiali perché si sta chiudendo in questi giorni) con una crescita sull’anno precedente superiore al 15%.
“La difficoltà rimane quella di armonizzare la crescita – afferma il titolare dell’azienda, Tiziano Zardini -. Oltre all’equilibrio finanziario, che deve essere adeguato allo sviluppo del volume d’affari ed agli investimenti, è importante anche la crescita delle risorse umane, sia in termini numerici che di competenze. Con l’arrivo della nuova macchina dovremo quasi certamente inserire una se non addirittura due nuove figure in sala stampa che dovranno integrarsi in modo rapido ed efficace in un team che funziona già molto bene il cui equilibrio è per noi fondamentale. ”
Visione, rapidità di decisione e gioco di squadra: un mix indubbiamente vincente. E per il tipo di prospettive tracciate e l’entusiasmo che l’imprenditore veronese dimostra abbiamo l’impressione che la vicenda non si esaurisca qui.
Foto: Tiziano Zardini accanto alla Gallus TCS 250 e Andrea Citernesi, responsabile Gallus in Heidelberg Italia.