Non c’è nulla nè di concreto nè di deciso. Ma nel grande processo di trasformazione del settore della stampa italiana, a cominciare da quella dei quotidiani che in questi anni, complice la crisi del settore (dalla vendita in edicola alla raccolta pubblicitaria) ha subito un ridimensionamento, la Poligrafici Editoriale guidata da Andrea Riffeser Monti vuole giocare un ruolo da protagonista con la società controllata, e quotata, Poligrafici Printing. Tanto che in merito alle voci che parlavano di un possibile interesse dell’editore bolognese per le attività di stampa di Rcs Mediagroup (editrice di Corsera e Gazzetta e al centro in questi giorni della sfida tra le offerte d’acquisto lanciate da Urbano Cairo e dal finanziere Andrea Bonomi) lo stesso vicepresidente e ad di Poligrafici Editoriale, al termine del cda che ha approvato nei giorni scorsi i risultati del primo trimestre 2016, avrebbe confermato l’interesse a trovare sinergie con i principali editori di quotidiani italiani. “La controllata Poligrafici Printing”- ha spiegato infatti Andrea Riffeser Monti – ha in corso trattative con i maggiori editori italiani per individuare sinergie e mettere in atto risparmi di costi nel processo produttivo dei quotidiani. Il nostro gruppo, tramite la Poligrafici Printing quotata all’Alternative Investment Market Italia, si pone come driver in questa auspicabile operazione di concentrazione industriale”.
Del resto il settore stampa del gruppo editoriale bolognese rappresenta una delle principali aziende grafiche italiane. E con risultati in sensibile miglioramento. Il 2015 di Poligrafici Printing si è infatti chiuso con un deciso recupero di redditività. Il bilancio consolidato ha registrato un incremento del Margine operativo lordo consolidato (Mol) dai 5,3 milioni di euro del 2014 a 8,6 milioni. La crescita dei margini e quindi della redditività hanno quindi permesso a Poligrafici Printing di tornare a fare utili. Se il 2014 aveva registrato una perdita consolidata di 3,6 milioni (anche per l’effetto di oneri non ricorrenti per complessivi 5,7 milioni) l’anno scorso il gruppo ha archiviato un risultato netto positivo per 1,9 milioni che ha beneficiato del buon andamento del risultato operativo passato da un meno 3,2 milioni del 2014 a un più 3,8 milioni. In sensibile diminuzione appare anche l’indebitamento che, al 31 dicembre 2015 rispetto alla stessa data del 2014, registrava un netto calo da 28,9 a 19,2 milioni. I ricavi consolidati, sempre riferiti al 2015, si sono ridotti da 56,8 a 35,4 milioni. Il decremento, relativo ai ricavi per la sola stampa (grafica e tipografica) è stato pari a 25,5 milioni imputabile in gran parte (22,1 milioni) al minor fatturato della stampa grafica per effetto dell’affitto (con decorrenza 1° marzo 2015) dell’attività di stampa grafica svolta da Grafica Editoriale Printing a Rotopress International, società specializzata sia nella stampa di quotidiani per conto terzi sia in quella commerciale, partecipata al 33% da Poligrafici Printing e facente capo al gruppo Pigini di Loreto.