A neppure tre mesi dall’insediamento, il nuovo vertice operativo di Mediagraf ha deciso il suo primo, importante investimento sul fronte della produzione rotooffset. Il nuovo tandem alla guida dell’azienda padovana: il presidente frate Giancarlo Capitanio e l’Amministratore Delegato Ottavio Zucca – nominati dal CdA all’inizio di maggio per succedere alle storiche figure di padre Giugliano Abram e di Giuseppe Donegà – ha infatti deciso, insieme con il CdA stesso, l’acquisto di una seconda rotativa a 48 pagine che affiancherà la Kba di stesso formato, già da tempo installata nello stabilimento dell’Azienda nata nel 1986 e fondata sulla tradizione de “Il Messaggero di S. Antonio” e della “Tipografia Antoniana”.
Le voci di mercato su questo nuovo ordine sono state confermate dalla stessa Mediagraf. . “Abbiamo acquistato – spiega Fabio Argenti, direttore operativo di Mediagraf – una 48 pagine Litoman IV, che verrà installata nei prossimi mesi, per cui sono già iniziati i lavori per preparare il basamento. Riteniamo che entrerà in produzione a marzo del prossimo anno”.
Sempre il mercato si è interrogato sul fatto che Mediagraf abbia optato per una macchina datata, che ha già oltre 15 anni di vita, al posto di scegliere un usato più recente o una nuova roto-offset. Ma ai dubbi suscitati da questa scelta risponde lo stesso Argenti: “Se è vero che si tratta di una rotativa installata nel 2000, proveniente da un’azienda grafica di un Paese nord europeo, ricorda il direttore operativo di Mediagraf, è anche vero che da un paio d’anni si trovava nello stabilimento di Man Roland, da cui è stata smontata e revisionata direttamente. La parte meccanica è quella classica di una solida e affidabile Lithoman IV, rinnovata con la sostituzione dei rulli ma soprattutto è stato completamente sostituito il sistema elettronico di comando, registro e controllo colore; quindi, da questo punto di vista, si tratta di un impianto con prestazioni attese equivalenti al nuovo di ultima generazione.
La seconda 48 pagine, che completa un parco roto che comprende anche una Rotoman a 16 pagine e una Kba 64 pagine mentre il reparto piano allinea una Heidelberg CD6 50 x 70, servirà per garantire la capacità produttiva dell’Azienda padovana, facendo fronte in questo modo, ad un parco macchine sostanzialmente provato. Migliorerà anche la flessibilità nella risposta alle richieste della clientela, sia sul fronte Commerciale, a partire dagli stampati per la Gdo, che su quello Editoriale.
Il nuovo investimento conferma il buono stato di salute, finanziario ed operativo, di Mediagraf che dovrebbe registrare quest’anno un fatturato di circa 57 milioni di euro. Arriva dopo i forti investimenti fatti per ampliare l’offerta nel mercato della stampa digitale. Con la nascita nel 2012 del brand Printbee.it e dello spazio creativo Mediagraf Lab, uniti alla più recente acquisizione di Villaggio Grafica Srl, azienda operante nel settore della stampa digitale del dato variabile per applicazioni transpromo, business communication e direct mailing ed alla creazione del nuovissimo brand Creashopper.it. Un settore, sempre quello digitale, che ha visto proprio all’ultima Drupa gli ordini d’acquisto di una nuova Xerox Igen5 e del sistema di confezionamento (brossura e filo refe) per i libri stampati in digitale, Vareo di Muller Martini, unito ad altre macchine accessorie di legatoria e nobilitazione.