Dopo aver siglato l’anno scorso un accordo di collaborazione per la distribuzione commerciale di agende, quaderni e calendari, con la nascita della joint-venture Johnson CPZ, ArtiGroup ha deciso di cedere il ramo d’azienda delle Grafiche Johnson all’impresa di Costa di Mezzate guidata da Marzio Carrara.

L’operazione, annunciata nei giorni scorsi ai sindacati, si concretizzerà il 31 marzo con il passaggio dell’attività (compresi tutti i 297 dipendenti) alla CPZ che contestualmente acquisirà il 50% della joint-venture controllata da ArtiGroup. I lavoratori delle Grafiche Johnson, per i quali circa un anno fa era stato deciso il trasferimento da Seriate a Bergamo, presso il Niiag (il Nuovo Istituto Italiano di Arti Grafiche che, insieme con la Eurogravure di Treviglio, fa parte di Arti Group, a sua volta controllata al 100% dalla tedesca Bavaria Industries) torneranno quindi a Seriate.

CPZ, come hanno sottolineato commentando la notizia dell’accordo, i sindacati di categoria (Fistel-Cisl, Slc-Cgil e Uilcom Uil) è un’azienda che occupa circa 70 persone nella lavorazione di stampe digitali e agende: con questa operazione quindi arriverà a contare su un organico cinque volte più numeroso.

La cessione di Grafiche Johnson, spiega Alessandro Bulfon, da circa sei mesi chiamato dall’azionista ad assumere l’incarico di ad di ArtiGroup, “rientra nel piano di rilancio dell’azienda intrapreso nell’ultimo semestre”. La decisione di cedere il ramo aziendale del settore agende, aggiunge “avrà l’obiettivo di favorire un progetto di crescita e di permettere ad ArtiGroup di programmare futuri investimenti. Questa operazione avrà effetti positivi non solo sull’azienda ma anche sulle persone. Saranno infatti tutelati tutti i posti di lavoro. Ciò permetterà ai dipendenti di mantenere una continuità con il passato ed assicurerà loro solidità, anche grazie alla controparte che vanta una consolidata esperienza nel settore della stampa”.

Soddisfatto dell’accordo anche Marzio Carrara: “Siamo entusiasti di cogliere questa importante sfida di business – ha dichiarato a L’Eco di Bergamo – e di aver trovato in ArtiGroup un solido partner con cui sviluppare sinergie e progetti di crescita”.

La vendita del ramo agende rientra nel piano di rifocalizzazione e rilancio che vede impegnato, per la sua attuazione, Bulfon. “Iniziamo a creare valore e a indirizzare l’azienda verso nuovi successi spiega l’ad di ArtiGroup – attraverso una maggiore razionalizzazione del portafoglio prodotti ed investimenti mirati all’innovazione nel mondo della stampa”.

Dopo aver chiuso il 2016 con circa 165 milioni di euro di ricavi, in lieve contrazione rispetto al 2015, il 2017 dovrebbe vedere un ritorno alla crescita grazie all’incremento delle commesse estere (pari oggi al 55%) e alla focalizzazione sul core business della stampa, a cominciare dai libri. “Il mercato – conclude Bulfon – presenta continue sfide. E’ risaputo che il settore dell’editoria è in costante contrazione e si caratterizza per una competitività a volte incomprensibile. Da parte nostra ci adoperiamo quotidianamente nel conquistare quote di mercato puntando al continuo miglioramento dei processi aziendali e alla soddisfazione dei nostri clienti con una grande attenzione alla qualità, alla passione e alla cura del dettaglio che da sempre contraddistinguono la nostra azienda con oltre 140 anni di storia”.