Print Label System, specializzata nella stampa di etichette autoadesive in bobina, ha da pochi mesi installato una Gallus ECS 340 a 7 colori completa di tutti gli accessori per effettuare lavorazioni con tecnica mista: stampa flexo, lamina a freddo e serigrafia in un unico passaggio.
Un investimento che per l’azienda – fondata nel 2001 da quattro soci, Francesco Damato, Giuseppe Capacchione, Michele Giannella e Luca Ricatti, con sede a Canosa di Puglia (BT) – rappresenta una prima volta, dato che con la Gallus ECS 340 debutta la stampa flexo in azienda. Una scelta, quella della ECS 340, arrivata dopo attente valutazioni e test che hanno permesso al management di Print Label System di identificare nel sistema proposto da Heidelberg Italia la soluzione più indicata per rispondere alle richieste dei vari mercati a cui l’azienda pugliese si rivolge – dal vinicolo all’oleario, dal conserviero alla detergenza.
Gallus ECS 340 è l’unica macchina sul mercato ad avere l’unità serigrafica propria (progetto e costruzione Gallus) e non di terze parti, particolare che permette di spostare l’unita in più posizioni della macchina pur continuando a controllarla tramite il pulpito principale. Grazie a ciò diventa possibile stampare un bianco serigrafico iniziale e nel lavoro successivo una vernice ad alto spessore (braille) per dare valore aggiunto allo stampato oppure aggiungere una vernice serigrafica glitterata.
La laminazione a freddo (cold foil) può essere posizionata in qualsiasi punto della macchina in modo da poter laminare dopo aver stampato, oppure laminare in alcuni punti l’etichetta e sovrastamparla cambiando colore della stessa. Può inoltre essere mixata con la stampa serigrafica per ottenere effetti lenticolari.
Gallus ECS 340 di Print Label System è dotata infine del dispositivo che permette di stampare anche sulla colla dell’etichetta: si tratta di una tipologia di lavorazione in forte crescita nel settore alimentare, dove la richiesta di maggiori informazioni sul prodotto va soddisfatta in maniera impeccabile anche su superfici trasparenti. Senza dimenticare che questa lavorazione può sia aumentare l’appeal dell’etichetta che desensibilizzare la colla, permettendo una più facile apertura di confezioni e scatole.
Dopo pochi giorni dall’installazione la macchina era già impegnata nella produzione di decine di migliaia di etichette con piena soddisfazione del management, che ne ha paragonato retino e registro alle medesime etichette precedentemente stampate con macchine con tecnologia tipografica.
Nella foto, da sinistra
Giuseppe Capacchione (socio PLS)
Luca Ricatti (socio PLS)
Francesco Damato (socio PLS)
Francesco Bagorda (Product Manager Consumables & eCommerce Heidelberg Italia)
Michele Giannella (socio PLS)