L’industria 4.0 (o Industry 4.0) è uno stadio evolutivo dello sviluppo industriale1 segnato dalla tendenza a integrare le nuove tecnologie digitali nei processi produttivi al fine di migliorare le condizioni di lavoro, aumentare la produttività e la qualità degli impianti attraverso un processo sempre più automatizzato ed interconnesso.
Sotto questo punto di vista, la raccolta dati è un processo fondamentale dal quale si possono ricavare valore e vantaggi. Lo step successivo consiste nel “Machine Learning”, processo caratteristico di quelle macchine in grado di perfezionare la resa “imparando” dai dati via via raccolti e analizzati. L’innovazione dei processi industriali grazie all’analisi dei dati e all’interazione tra sistemi può così portare a un reale miglioramento della produzione che ha come risultato concreto un raffinamento dei processi produttivi, una logistica razionalizzata, una migliore efficienza energetica e (restando sempre connessi) la possibilità di garantire assistenza remota in qualsiasi situazione.
Su questa linea, Tecnau ha voluto mettersi fin da subito in gioco al fine di anticipare i tempi e precorrere le richieste di mercato realizzando soluzioni che possano offrire e garantire le esigenze tecnologiche che il progresso impone.
Esempio lampante di questo desiderio è la soluzione Webvision che, in linea con le stampanti a getto d’inchiostro ad alta velocità, è in grado di effettuare un’analisi accurata dello stampato per garantire, conformità dei dati e qualità del prodotto redigendo report accurati su quelle che sono le lavorazioni da ristampare senza la necessità di un intervento diretto da parte dell’operatore.
Un’altra soluzione per la raccolta dati e il controllo dei processi di lavorazione è il sistema Tecnau Connect. Il software appositamente sviluppato, permette di creare resoconti dettagliati su tutto ciò che concerne l’intera linea produttiva: dai feedback sui Datamatrix all’esatta sequenzialità delle lavorazioni. Il sistema permette inoltre di analizzare eventuali problematiche hardware e raccogliere report su tutte le fasi del ciclo produttivo: numero di bobine utilizzate, tempi di attività, numero di tagli/ora, tipologie di produzione, quantità di output realizzati, percentuale di errori e molto altro. Tutti questi dati sono la base fondante di un processo previsionale in grado di offrire al cliente i mezzi e le capacità per migliorare e sviluppare il proprio business, oltre che per garantire una diminuzione dei fermi macchina.
Relativamente a quest’ultimo punto, consideriamo di conoscere con assoluta precisione il numero delle lavorazioni e dei tagli eseguiti da una determinata macchina nell’arco di un mese, incrociando questi dati con la durata media di una lama potremmo prevedere le necessità di riordino ricambi in modo oculato, senza creare sprechi o lunghe giacenze di magazzino.
Kevin Ashton, il guru che si ritiene abbia coniato la parola Internet Of Things2, ha affermato: “se disponessimo di computer in grado di conoscere qualsiasi cosa attraverso la raccolta di informazioni senza nessun intervento da parte dell’uomo, saremmo in grado di tracciare e prevedere qualunque cosa, riducendo fortemente gli sprechi, le perdite ed i costi. Sapremmo quando gli oggetti necessitano di essere sostituiti, riparati o revisionati e quando questi siano ancora utilizzabili oppure abbiano superato il loro periodo utile”.
L’utilizzo di sistemi altamente affidabili e specifici per l’analisi dei dati, quali WebVision e Tecnau Connect ad esempio, garantiscono ancora più vantaggi in un contesto caratterizzato da un’alta parcellizzazione degli ordini. Nel mercato del Digital Printing dove sempre più spesso all’incremento del numero di commesse si ha un minor numero di oggetti prodotti per singola lavorazione – ne è un esempio indicativo il settore del book on demand in continua espansione – poter dettagliatamente analizzare i tempi, le tipologie e le criticità permette infatti di intraprendere contromisure adatte a razionalizzare e ottimizzare i processi, eliminare inefficienze ed errori, ottenere il meglio ed un flusso di lavoro più efficace.
Disponendo poi di una soluzione IoT efficacemente connessa in rete potremmo avere una gestione semplificata di tutte le operazioni macchina, non soltanto tramite una singola postazione di comando, ma con anche la possibilità di richiedere un controllo remoto per effettuare check-up sulle macchine, aggiornamenti ed assistenza in caso di problematiche che il solo operatore non sia in grado di risolvere.
Il supporto remoto installato di default su due delle soluzioni Tecnau per la creazione ed il confezionamento di libri a formato variabile, Libra One e Libra 800, permette di semplificare le operazioni di controllo ed assistenza su tutte le macchine che compongono la linea. Lo stesso software di supporto può essere installato sui perforatori dinamici della serie TC 1530 C e su di un’ampia gamma di altri modelli.
Il controllo remoto permette di poter verificare in tempo reale: le produzioni in corso, analizzare i file di log e le attività svolte dall’operatore, controllare la linea, conoscere le criticità per guidare operatori e tecnici on-site verso un’efficace risoluzione del problema, scaricare aggiornamenti e migliorie per il prodotto.
In un contesto come questo, lo sviluppo di un’industria 4.0, smart ed interconnessa grazie alle soluzioni avanzate di Tecnau diventa fondamentale per uno sviluppo reale e positivo dell’impresa.
Note:
Le rivoluzioni industriali del mondo occidentale sono state finora tre: nel 1784 con la nascita della macchina a vapore e di conseguenza con lo sfruttamento della sua potenza per meccanizzare la produzione; nel 1870 con il via alla produzione di massa attraverso l’uso sempre più diffuso dell’elettricità, l’avvento del motore a scoppio e l’aumento dell’utilizzo del petrolio come nuova fonte energetica; nel 1970 con la nascita dell’informatica, dalla quale è scaturita l’era digitale destinata ad incrementare i livelli di automazione avvalendosi di sistemi elettronici e dell’IT (Information Technology).
La chiave di volta dell’industria 4.0 sono i sistemi ciberfisici (CPS, cyber-physical system) ovvero sistemi fisici che sono strettamente connessi con i sistemi informatici e che possono interagire e collaborare a loro volta con altri sistemi. Si parla più spesso di questa peculiarità con il termine di Internet delle Cose, Internet Of Things (IoT). L’Internet delle cose altro non è che un’evoluzione dell’uso della Rete (internet): dove gli oggetti connessi si rendono riconoscibili e acquistano intelligenza grazie al fatto di poter comunicare dati su sé stessi e accedere ad informazioni aggregate da parte di altri.