L’anno da poco concluso sarà sicuramente ricordato come quello dei maxi investimenti del gruppo Pozzoni, dalla stampa offset a foglio a quella digitale, senza dimenticare il roto-offset con la nuova rotativa Manroland Web Systems destinata a sostituire quella distrutta dall’incendio scoppiato oltre un anno fa alla Elcograf di Pozzo D’Adda.
Dopo gli ordini firmati con Heidelberg lo scorso autunno, del valore di oltre 14 milioni di euro, per rinnovare completamente il parco macchine piane della Elcograf (ex Mondadori Printing) di Verona, il gruppo di Cisano Bergamasco ha deciso di dotarsi delle migliori tecnologie per la stampa digitale dei libri.
Per questo ha ordinato due nuove HP T490 monocolore da 42 pollici che tra aprile e giugno dovrebbero essere installate nello stabilimento di Cles (TN). L’investimento complessivo sfiorerebbe i 10 milioni di euro, circa 4,5 per impianto. Queste cifre includono anche le attrezzature complementari e cioè due sistemi di finitura digitale Sprint Book di Vits – società americana rappresentata in Italia anche per il servizio post-vendita e parti di ricambio da Easydot – e dalle linee di rilegatura di Muller Martini. Le linee di produzione sono inoltre completate (altri circa 200mila euro di investimento) dalle sovra-copertinatrici.
La velocità di ognuna delle due linee linea sarà 305 mt / min. I sistemi produrranno blocchi libro a numero di pagine variabili incollati sul dorso per facilitare le successive lavorazioni in brossura, blocchi libro non incollati per il cucito. Copriranno i principali formati di libri mondiali con la lunghezza di taglio variabile e le varie possibilità di piega e conteggio strisce. Questa è senza dubbio una delle più importanti installazioni di macchine digitali per stampa ad alta produttività in Italia. La prima linea verrà installata ad aprile 2018 e la seconda a giugno 2018 con l’obiettivo di rendere pienamente operative le due installazioni entro la fine dell’estate.
Le due nuove HP sostituiranno due delle tre Cameron attualmente installate e affiancheranno la terza Cameron e le due Timsons per libri già in funzione a Cles e consentiranno allo stabilimento di ottenere una elevata efficienza produttiva ed economie di scala in un mercato, quello dei libri, dove le tirature sono sempre più flessibili, ripetute e con numeri più bassi.
Ma se quanto fin qui riportato ha avuto conferma in Pozzoni, un altro tassello dell’investimento in digitale si potrebbe aggiungere alle due HP: è quello di una Kodak Prosper 6000 a colori che verrebbe installata non a Cles ma in uno degli stabilimenti lombardi del Gruppo. Voci di mercato la danno per certa ma non ci sono conferme ufficiali.
Nella foto una HP Page Wide Web Press-T490-HD installata allo stand a drupa 2016