Alla vigilia di Print4All Fujifilm Graphic Systems ha deciso di condividere con la stampa di settore i risultati di un anno conclusosi a fine marzo all’insegna del successo e introdurre le novità tecnologiche che caratterizzeranno il 2018.

Hiroaki Shimosaka, presidente di Fujifilm Italia (in foto) ha presentato i dati di fatturato consolidato 2017, pari a 19,5 miliardi di euro e 143 milioni di euro di utile operativo. Il gruppo è composto da 277 società, di cui 45 in Europa e conta complessivamente 78.501 dipendenti, con un portfolio prodotti che abbraccia svariati settori, che concorrono in vario modo al fatturato globale: Imaging Solutions (10% photo imaging e 4% optical device), Document Solutions (47%, soluzioni per mondo office), e Information Solutions (39%, Graphic Systems e Healthcare).

In particolare, il settore delle arti grafiche – la divisione Graphic Systems – contribuisce con l’11% al fatturato totale e ha un ruolo chiave ai fini della crescita futura e del profitto dell’intero Gruppo. Le aree chiare per Fujifilm nell’ambito delle arti grafiche sono le lastre CtP, in particolare quelle processless, che rappresentano attualmente il business più importante a livello di fatturato; le soluzioni inkjet per la stampa di grande formato, in cui Fujifilm sviluppa sia le testine di stampa che gli inchiostri; infine, la stampa inkjet per il mercato della stampa commerciale, ovvero la JetPress 720S. L’obiettivo legato all’inkjet è quello di esplorare nuovi campi di applicazione, come ad esempio la stampa 3D e il settore industrial.

Paolo Zerbi, general manager Fujifilm Graphic Systems, ha sottolineato l’andamento generale di crescita della filiale italiana. In particolare è stato registrato un incremento del 60% nell’ambito dell’inkjet, che riflette un aumento significativo nel numero di unità installate.

LH-S2, una nuova lastra termica a basso impatto ambientale

La novità più recente presentata da Fujifilm agli utilizzatori di lastre termiche per CtP è rappresentata dalla LH-S2, una lastra sensibile al laser LD a 830 nm che non richiede l’impiego di chimici per lo sviluppo. Nella LH-S2, che all’interno della gamma Fujifilm si colloca in posizione intermedia tra le lastre Lo-Chem e quelle a tecnologia processless, l’immagine viene creata durante l’esposizione e le aree non esposte vengono asportate attraverso un passaggio di gommatura; tutte le altre fasi che caratterizzano il trattamento delle lastre convenzionali vengono eliminate, migliorando così l’ambiente di lavoro e rendendo più semplice il compito degli operatori. LH-S2 raggiunge un eccezionale livello di prestazioni sia nelle macchine da stampa a foglio che nelle rotative offset; è compatibile con la maggior parte dei sistemi CtP normalmente in commercio e contribuisce a ottenere il massimo della produttività anche alle più alte velocità dei tamburi, mantenendo sempre livelli eccellenti di stabilità. La formulazione dell’emulsione garantisce un’ottima resistenza ai segni eventualmente lasciati dalle dita dell’operatore, ma anche grande costanza tra le diverse lastre e confezioni e lunga durata in magazzino. LH-S2 garantisce tirature fino a 100.000 copie con prestazioni costanti, offre risoluzione di 200 lpi, 1-99% ed è adatta alla riproduzione di retinature FM a 20 μm. Il risultato di stampa è di alta qualità. Oltre a rendere più rapido ed efficiente il processo di prestampa, l’eliminazione dei prodotti chimici dal processo di preparazione delle lastre permette di ottenere un vantaggio economico grazie alla riduzione dei costi di manodopera e di smaltimento, con evidenti benefici anche dal punto di vista dell’impatto ambientale, argomento cui Fujifilm dedica da sempre la massima attenzione.

Superia ZP e ZD: la terza generazione di lastre processless

Accrescere efficienza e produttività e contenere i costi per aumentare la capacità di competizione in un mercato in continua evoluzione anche in direzione delle nuove tecnologie digitali sono esigenze sempre più sentite oggi dagli stampatori offset. Da sempre il linea con le richieste del mercato, Fujifilm ha sviluppato le nuove lastre Superia ZP e ZD, che rappresentano la terza generazione di lastre processless. Il procedimento processless rappresenta la via più semplice e rapida dal CtP alla stampa, senza passaggi intermedi tra l’esposizione e il montaggio in macchina ed elimina totalmente la necessità di utilizzare sviluppatrice, prodotti chimici, gommatura o acqua di lavaggio, con evidente risparmio sia di tempo che di costi e con notevoli benefici dal punto di vista dell’ambiente e della salute. Tre sono le tecnologie innovative sviluppate da Fujifilm che permettono alle lastre Superia di raggiungere prestazioni di livello superiore. La nuova tecnica di microgranitura Multigrain V garantisce la più ampia latitudine in termini di bilanciamento acqua/inchiostro in macchina da stampa; l’esclusiva emulsione multistrato assicura massima stabilità, alta capacità di resistenza ai graffi, lunga durata in magazzino e alto livello di sensibilità e produttività grazie alla struttura composta da strati ultrasottili, ciascuno con un utilizzo specifico; la tecnologia RSS aumenta enormemente la rapidità di rimozione dell’emulsione dall’inchiostro e sulla carta. Caratterizzate da massima rapidità di sviluppo in macchina e dalla più ampia tolleranza alle diverse condizioni di stampa, di formulazione degli inchiostri e delle soluzioni di bagnatura, le lastre Superia non presentano alcuna limitazione qualitativa, hanno risoluzione di 1-99% e sono in grado di riprodurre retinature FM a 20 μm. Stabilità, coerenza e costanza dei risultati sono anche superiori a quelle delle lastre tradizionali e risultano in prodotti stampati di altissima qualità. Superia ZP garantisce tirature fino a 100.000 copie, mentre Superia ZD, caratterizzata da un livello ancora superiore di resistenza ai solventi e durabilità, è adatta alla stampa con inchiostri UV e UV LED e raggiunge tirature di 150.000 copie ed è l’unica lastra processless ufficialmente certificata per la conformità all’uso su materiali destinati al contatto con i prodotti alimentari.

Acuity B1, una nuova inkjet per applicazioni serigrafiche

Una soluzione inkjet di nuova generazione andrà ad accrescere tra breve la famiglia Acuity: la nuovissima Acuity B1, che sarà ufficialmente presentata a FESPA Global Print Expo 2018. Basata sulle più aggiornate e innovative tecnologie inkjet UV sviluppate da Fujifilm che integrano le teste di stampa Dimatix QFR7 con gli inchiostri Uvijet ad alte prestazioni per produrre risultati di altissima qualità, comparabili con la stampa offset, Acuity B1 esegue con tecnologia digitale tutte le applicazioni finora riservate al procedimento serigrafico. Offre un formato di stampa di 1.040×714 mm, versatile e adatto a risolvere le più diverse esigenze di stampa in applicazioni grafiche, industriali e commerciali, per uso sia all’interno che all’esterno e permette di scegliere fra un’ampia gamma di supporti di stampa: carte normali o patinate, cartone, metallo, materiali plastici come PP, PS, PVC, PE e PETG in formati che spaziano da un minimo di 530×380 mm a un massimo di 1050×750 mm e spessori da 0.1 a 10 mm. La possibilità di automatizzazione totale dell’intero procedimento e l’alta produttività, che può arrivare a 200 fogli/ora, garantiscono l’ottimizzazione dei flussi di lavoro, riducono la necessità di manodopera e permettono di aumentare la produzione. Acuity B1 stampa in quadricromia, con colori pastello e arancio opzionali. Il sistema di registro ad alta precisione, pari a +/- 0.25 mm con variazioni di +/- 0.1 mm con allineamento ottico, le 12 teste di scrittura Fujifilm Dimatix QFR7 a 7pl e gli inchiostri Fujifilm Uvijet concorrono alla realizzazione di stampati di altissima qualità, capaci di soddisfare anche le più esigenti aspettative del mercato. Acuity B1 si aggiunge alla famiglia di stampanti industriali roll to roll e flat bed Acuity, ideali per le più diverse applicazioni di alta qualità su bobina e materiali rigidi, tra cui display grafici, segnaletica, adesivi, stampe per wall decoration e prototipazione di imballaggi, in tutti i formati fino al superwide, di cui sono già noti e apprezzati in tutto il mondo i modelli Acuity Led 1600 e 3200 R e che, una volta ultimati i test beta attualmente in atto, comprenderà anche la nuova piattaforma rivoluzionaria Acuity Ultra, con larghezza 3 e 5 metri e produttività di 200 mq/ora.

Il digitale entra nella flexo con Samba 42000

Fujifilm ha messo a punto il sistema Printbar 42000, basato su tecnologia Samba, che è un sistema di stampa appositamente studiato per essere integrato in una macchina per la stampa flessografica, che comprende tutte le componenti necessarie ad aumentare e migliorare la capacità di stampa delle etichette. Il sistema è dotato di 10 teste di stampa Samba con risoluzione di 1200 dpi che creano un’area di stampa di 42 cm.

L’introduzione di tale sistema in una linea flessografica consente di eseguire un’ampia gamma di applicazioni personalizzate o a dati varaibili, come testi, logo, QR, codici a barre ed elementi grafici. È possibile applicare gli inchiostri UV su numerosi tipi di supporto e utilizzare un’ampia varietà di colori come nero, colori spot, bianchi e vernici protettive o decorative. La velocità di stampa arriva fino a 90 m/min.

 

Nell’ambito del packaging Fujifilm propone anche Illumina UV LED, una soluzione completa per la conversione delle macchine flexo UV/acqua in macchine LED UV. Il sistema riduce i costi di energia fino al 95%. Fujifilm fornisce il sistema completo di lampade e inchiostri.

Jetpress 720S, una nuova versione per la cartotecnica

Installata nell’aprile 2016 presso Faservice, la Jetpress 720S in versione “packaging” è in grado di stampare su supporti fino a 600 gr/mq, mantenendo gli standard qualitativi e produttivi tipici di questa piattaforma. Assicura una perfetta riproduzione del colore nel tempo e nobilitazioni standard, che includono la verniciatura e la stampa di oro a caldo.