Tre i fattori chiave perché le grandi aziende abbiano successo nel processo di innovazione: la giusta architettura, le giuste fonti di innovazione e l’allineamento delle giuste capacità. L’approccio di Konica Minolta, multinazionale giapponese che crea e produce tecnologie all’avanguardia per l’uso delle immagini in vari ambiti, è stato menzionato fra i migliori al mondo da una ricerca di Capgemini Consulting in collaborazione con MIT Digital, che prende in esame proprio questi elementi e che si intitola “Le basi dell’innovazione aziendale nell’era digitale”.
«Per noi, l’innovazione rappresenta il core business ed è perseguita dalle nostre aziende in tutto il mondo», ha detto Yuji Ichimura, senior executive officer di Konica Minolta. I cinque Business innovation center, situati in diversi continenti, lavorano per comprendere a fondo le esigenze dei clienti, diventando così motori di crescita per il gruppo. I Bic costituiscono l’architettura vincente per anticipare l’innovazione tecnologica e chi ne fa parte viene continuamente stimolato ad affrontare nuove sfide e spostare il traguardo sempre un po’ più in là, mettendo in pratica la dinamica descritta dal report come “allineamento delle giuste capacità”.
Per quel che riguarda “le giuste fonti”, Konica Minolta individua nella collaborazione la chiave del suo successo. Un processo di “innovazione aperta” che nasce dal lavorare fianco a fianco con clienti, partner, strutture di ricerca indipendenti e università, per sviluppare nuove offerte nelle aree di “Workplace of the Future”, “Augmented Vision”, “Wearable Devices” e “Innovation as a Service”.