A pochi mesi dall’acquisizione della ex Arti Group (Niiag ed Eurogravure), Mario Pozzoni è pronto per concludere un’altra, importante aggregazione. Attraverso la controllata Elcograf, infatti, il gruppo di Cisano Bergamasco ha presentato nei giorni scorsi una proposta irrevocabile di acquisto per il ramo d’azienda della Canale di Borgaro Torinese. Offerta accettata dal principale azionista e al timone dell’azienda, Giacomo Canale. La nuova mossa sul fronte delle acquisizioni rientra nella strategia del gruppo Pozzoni di rafforzare ulteriormente il perimetro di attività e diventare sempre più competitivo sia in Italia (dove è leader) sia in Europa, dove è tra i principali gruppi di stampa.
Elcograf – per un valore della transazione stimato dal mercato in circa 10 milioni di euro – se l’operazione andrà in porto acquisirà le attività (dipendenti, macchine e commesse) della Canale di Borgaro Torinese e non invece quelle sviluppate in Romania. La Canale spa resterà, come società con le attuali passività finanziarie, in capo a Giacomo Canale. E proprio l’aspetto finanziario è una delle due condizioni che potranno far chiudere l’operazione entro il prossimo mese.
La Canale, come tante altre aziende di stampa, ha subito gli effetti della crisi del settore (dalle riviste ai libri agli stampati commerciali). e qualche anno fa è uscita, leccandosi le ferite e a caro prezzo, dall’avventura del matrimonio finito anzitempo (attraverso la Segraf) con la Satiz che Alessandro Rosso tramite un’operazione di management buy out aveva rilevato dalla Ilte, L’azienda torinese comunque, con un fatturato vicino ai 40 milioni di euro, ha proseguito l’attività sebbene sia in corso lo stato di crisi e l’utilizzo a rotazione della cassa integrazione. Inoltre ha presentato, secondo l’articolo 67 della legge fallimentare, un piano in bonis per la ristrutturazione del debito. E proprio l’accettazione di questo piano da parte dei creditori (a partire dalle banche) è considerata da Pozzoni fondamentale per il closing dell’acquisizione del ramo d’azienda.
L’altra condizione posta per portare in porto l’acquisizione è l’accordo con i sindacati, che saranno incontrati nei prossimi giorni dopo aver già comunicato loro l’offerta fatta alla Canale. Elcograf si impegna in questa prima fase a riassumere tutti i circa 200 dipendenti dell’azienda di Borgaro Torinese (che diventerà una unità produttiva di Elcograf anche se il brand Canale, anch’esso oggetto dell’offerta, passerà comunque nella disponibilità di Elcograf) ma applicando, come già avviene in tutte le aziende del gruppo Pozzoni, il contratto nazionale di categoria e non vecchi strumenti contrattuali di secondo livello o individuali preesistenti. In una seconda fase, verrà preparato un piano industriale e si vedrà come investire sull’azienda- che ha un ciclo completo di lavorazione, un reparto di macchine piane Kba e due rotative Lithoman a 80 pagine – e ridurre i costi del lavoro in base alle future, reali esigenze produttive.