Un tratto fluttuante che ricorda ago e filo, simbolo di una matrice sartoriale che è l’essenza stessa dell’azienda. Icma si rifà il logo in occasione dei suoi 85 anni: opera di Valentina Folli (art director) e Margherita Paleari, in primo piano presenta – tutti maiuscoli – il nome, il motto sartorial paper e la data di fondazione. Un’eleganza moderna nel segno della continuità e della valorizzazione del passato, come si vede dal recupero dal vecchio logo della “I” di Icma, trasformata nell’armonico ghirigoro che accompagna la scritta. Il nuovo logo comparirà nelle campagne pubblicitarie e nella comunicazione già a partire da novembre 2018. Su cataloghi e prodotti comparirà invece a partire dall’anno prossimo.
Icma (Industria Carte Metallizzate e Affini) non aveva sostanzialmente mai cambiato la sua firma dal 1933, anno in cui venne fondata da Matilde Carcano, imprenditrice che intuì il potenziale del packaging e lo assecondò con una produzione diversificata di carte. L’originale era in corsivo semplice, con un tratto ovale che circondava il nome. Dallo scorso anno si era aggiunto il payoff sartorial paper, concetto che l’azienda declina in tre ambiti: sperimentazione creativa per stare al passo con i mercati e catturare i segnali di nuove mode ed esigenze estetiche del mondo del lusso, il “su misura” che rappresenta la cifra distintiva di Icma e il servizio ottimizzato sulle esigenze dei clienti.
«Ho sentito l’esigenza di dare all’identità di Icma un’impronta che rappresentasse un punto di equilibrio fra il passato e il futuro. Un logo in cui emergesse nitido il nome Icma, ma che ricordasse la data di fondazione nonché il tocco femminile e sartoriale di sempre: un attento restyling del logo che ha servito egregiamente l’azienda per 85 anni», spiega Elena Maria Carla Torri, ceo di Icma.
«Oltre al nero, si è pensato anche a un colore identificativo di Icma. Una tonalità è emersa su tutte: l’azzurro del lago. L’azienda ha la sua storica sede a Mandello del Lario, quindi un omaggio al genius loci, ma anche un richiamo alla politica di sostenibilità ambientale perseguita da sempre dall’azienda. L’azzurro scelto ha riflessi metallici per richiamare la tipologia di carte che hanno segnato gli inizi dell’azienda. Un ulteriore colore che potrà essere usato per il logo è il rame giovane in una tonalità molto femminile, un omaggio alle donne che si sono succedute alla guida di Icma», racconta Valentina Folli, art director dell’azienda.