Realizzare in maniera veloce e flessibile lotti di piccole e medie dimensioni di astucci e prodotti con dati variabili o molte personalizzazioni. È per rispondere alle esigenze dei suoi clienti (e per raggiungerne di nuovi) che in Labanti e Nanni è nata la Divisione Digital Packaging, dedicata alla stampa e al packaging digitale. A nemmeno un anno dall’inaugurazione dello stabilimento produttivo ad Anzola dell’Emilia, la nuova struttura (nella foto) sorge a Bazzano in provincia di Bologna, in un fabbricato di 600 m2 per il quale sono state assunte sei persone, che si aggiungono ai 75 dipendenti già in forza a Labanti e Nanni. L’azienda bolognese di cartotecnica e grafica industriale amplia così la sua gamma dei servizi, che nel 2017 ha portato il fatturato a quota 15 milioni.
Uno degli ambiti più interessati dal digital packaging è quello dei prodotti farmaceutici, ma cresce il numero delle aziende che per un’esigenza o per l’altra richiede piccole quantità di pezzi, anche con grafiche differenziate. Per rispondere a questa domanda di mercato, Labanti e Nanni affronterà entro i prossimi tre anni un investimento per i nuovi macchinari di circa un milione di euro. Quelle ora presenti nella divisione sono una macchina digitale Xeros, due plotter digitali Roland (uv e a solvente), una macchina litografica Heidelberg S.M. 52 bicolore, una Heidelberg 25×35 oro a caldo e una fustellatrice Sarolia f.to 50×70 (con possibilità di fare anche l’oro a caldo). “Intendiamo ampliare così la nostra gamma di prodotti per venire incontro alle richieste di clienti vecchi e nuovi. Con la nuova divisione diventiamo una delle primissime aziende in Italia ad offrire allo stesso tempo un servizio di cartotecnica classica e uno di digital packaging”, afferma Andrea Fanti, amministratore delegato.
Tra il 2006 e il 2016 il fatturato di Labanti e Nanni ha visto un incremento del 136% con una parallela crescita del numero dei suoi dipendenti. Grazie allo stabilimento produttivo inaugurato a ottobre 2017 e all’avvio della nuova divisione digital packaging, l’azienda potrebbe raggiungere in pochi anni i 22 milioni di euro. È anche per questo che il suo presidente, Antonio Bonacini, è stato recentemente premiato come Imprenditore dell’anno 2018, nel corso della XXVII edizione degli Oscar della Stampa.