René Gentou (nella foto sotto), da novembre 2018 direttore della divisione PSD di Kodak (Print Solution Division) per il Southern Europe Cluster e vicepresidente PSD, illustra le strategie e il modo di affrontare il mercato di Kodak, che continua a investire nell’ambito delle lastre, dei CtP e della stampa digitale per fornire agli stampatori soluzioni all’avanguardia.

Ci parli di lei, della sua formazione, delle sue esperienze.

Ho 50 anni, sono sposato con due figli e vivo a Madrid. Ho una doppia nazionalità, perché mia madre è spagnola e mio padre francese. Ho una laurea specialistica in business administration e marketing conseguita presso l’ESIC (Business School) di Madrid. Ho iniziato a lavorare in Spagna e Portogallo occupandomi di marketing e gestione aziendale nel settore dell’informatica e 24 anni fa è iniziata la mia avventura in Kodak, inizialmente nel settore fotografico consumer, successivamente ho ricoperto vari ruoli nell’ambito delle vendite. Sono entrato nel settore dell’industria grafica nel 2010 e nel gennaio 2013 ero responsabile del settore prestampa, imballaggi e soluzioni inkjet per Spagna e Portogallo e dal 2016 della divisione PSD per Francia, Spagna e Portogallo. Con il mio nuovo ruolo si sono aggiunti paesi molto importanti, perché Regno Unito e Italia sono mercati molto vitali e strategici per Kodak nell’Europa occidentale.

Il mercato italiano è importante per Kodak, quale messaggio si sente di dare agli operatori italiani?

Kodak vuole garantire continuità ai propri clienti, soprattutto oggi che il mondo della carta stampata è sottoposto a varie pressioni da parte di altri mezzi di comunicazione. Supportare i fornitori di servizi di stampa con soluzioni efficienti, assicurando qualità, produttività, facilità d’uso e sostenibilità per noi è un obiettivo fermo che perseguiamo investendo in R&D, anche fornire un servizio eccellente ai clienti è fondamentale e strategico: siamo gli unici produttori di lastre, CtP e soluzioni digitali che hanno ancora a disposizione dei veri e propri team dedicati al servizio, e le differenze si vedono: la nostra risposta alle chiamate è molto rapida, inoltre molte volte riusciamo a risolvere le problematiche anche da remoto. Il nostro è un ecosistema di soluzioni, e anche gli stampatori devono far funzionare il loro ecosistema: con le nostre tecnologie e il nostro servizio i clienti saranno sempre sicuri di essere forniti e seguiti al top.

Il vostro impegno a proposito di sostenibilità è iniziato nel 2012, quando è stata presentata la lastra senza sviluppo Kodak Sonora XP, e non vi siete fermati da allora…

È vero, Kodak Sonora è una lastra che riduce il consumo di energia, di acqua e i costi dei prodotti chimici, elimina la sviluppatrice, riducendo l’impatto ambientale e migliorando anche l’ambiente di lavoro: i suoi vantaggi sono davvero unici. Quando gli stampatori si rendono conto della qualità e della stabilità della lastra e della qualità di stampa che possono ottenere, sono soddisfatti; inoltre, anche la facilità d’uso e di manipolazione è un fatto che colpisce gli utilizzatori, come pure l’ovvia velocizzazione del flusso di lavoro: posso affermare che una volta provata gli stampatori non la cambiano più.

Nel 2018 Kodak ha ampliato la gamma delle lastre Sonora introducendo la Sonora X, che offre tre importanti miglioramenti rispetto alle Kodak Sonora XP: la possibilità di stampare tirature più lunghe, soprattutto per le applicazioni UV; esposizione più veloce; gestione più semplice. Queste le tirature consigliate: 400 mila copie per stampa commerciale con e senza forno; 200 mila copie per macchine a foglio; 100 mila copie per stampa offset per imballaggi e 75 mila per applicazioni UV. In Italia sono presenti potenzialità di crescita per le lastre Sonora, perché gli stampatori vogliono una lastra stabile, hanno l’esigenza di ridurre i costi, essere più ecologici e soprattutto desiderano ridurre i problemi quando stampano, e con Sonora questo è una garanzia. Oggi sono più di 4000 gli stampatori che usano la tecnologia Sonora a livello globale.

​La vostra strategia per far capire agli stampatori i vantaggi della stampa digitale?

Il nostro approccio è quello di spiegare agli stampatori come la stampa digitale può dare quel valore aggiunto allo stampato che lo rende unico, speciale, vero strumento di marketing nelle mani dei loro clienti. Kodak crede nel digitale, e anche in questo ambito abbiamo voluto migliorare le prestazioni con Nexfinity(nella foto a sinistra), che può contare sull’innovativa e brevettata Dynamic Imaging Technology, che prevede l’applicazione di ritocchi basati su un algoritmo a specifiche aree dell’immagine e consente di ottimizzare la qualità e l’uniformità dell’immagine a seconda del contenuto presente in ogni singola area. Così su una stessa pagina avremo un testo nitidissimo, linee precise, tonalità dell’incarnato omogenee e cieli stupendi.

Siete fornitori di soluzioni per stampa convenzionale e digitale, come affrontate questa apparente contraddizione? Le installazioni in Europa come sono distribuite?

La nostra attività di R&D procede parallela in ambito stampa convenzionale e digitale, quindi non affermiamo che l’offset è più valido del digitale, perché così non è, sono le applicazioni che fanno la differenza. Per quanto riguarda le installazioni in Europa il primo mercato è il Regno Unito, seguito da Francia, Italia, Germania, ultima la Spagna maggiormente orientata verso l’offset, ma per motivi di richiesta di mercato.

E per quel che riguarda CtP e software?

Kodak è uno dei pochi fornitori di CtP che investe ancora nello sviluppo della tecnologia CtP: maggiore automazione per ridurre gli scarti, nuove funzionalità, miglioramenti, app per il controllo del CtP e risparmio energetico, ad esempio i nuovi Trendsetter e Achieve usano il 95% in meno di energia rispetto a sistemi simili di altri fornitori. Ricordo anche le nuove teste W Speed, più economiche e veloci perché espongono fino a 75 lastre/ora nel formato 4-up e 62 lastre/ora nel formato 8-up anche usando le lastre Sonora e il nuovo Magnus Q800 Multi-Pallett Loader, che sarà disponibile nel corso di quest’anno.

Relativamente alle nostre soluzioni per flusso di lavoro è stata introdotta una suite dedicata agli stampatori di imballaggi, Prinergy Tools for Packaging, per gestire al meglio i file all’interno del software per flusso di lavoro Prinergy. Di recente, Pinergy ha lanciato il suo Cloud Ink&Plate Usage Service, che automatizza il processo di preventivazione e analisi della quantità di inchiostri e vernici usati in sala stampa per poter gestire al meglio le scorte a magazzino.