L’obiettivo, ambizioso, è quello di diventare il numero uno al mondo nel packaging per la cosmetica. E un nuovo passo avanti su questa strada Lumson lo ha fatto acquisendo l’azienda bergamasca Marino Belotti. Come si legge nell’inserto economia del Corriere della Sera, la società cremasca leader nel packaging per la cosmetica ha rilevato l’intero capitale di Belotti, produttore di altissima gamma.

Fondata nei primi anni Sessanta da Marino Belotti, che era un incisore di metalli preziosi per poi passare ai bottoni, l’azienda bergamasca si è specializzata nella produzione dei compatti della cosmetica (le trousse) che vengono forniti ai principali brand del mondo da Hermés a Shiseido. La Belotti è attualmente guidata da Maria Teresa Belotti (presidente) e dal figlio Alfredo Gavazzeni che, come scrive sempre il Corriere, manterranno i ruoli operativi in azienda e reinvestiranno in Lumson una parte significativa dei proventi della cessione. Un modello sostenuto da Fsi, il fondo guidato da Maurizio Tramagnini, che possiede il 35% di Lumson.

Al timone di Lumson (acronimo di “Luigi Moretti son” scelto per omaggiare il padre Luigi da Remo Moretti, 79 anni, presidente onorario e fondatore della società che aveva iniziato l’attività come distributore dei vetri della Saint Gobain) è ormai da tempo Matteo Moretti, 52 anni. E sotto la sua guida la Lumson si è managerializzata prima con l’arrivo del cfo e vicepresidente Giovanni Broggiato, circa dieci anni fa, e poi di un amministratore delegato esterno, Paolo Valsecchi. Belotti non è la prima acquisizione di Lumson che ne ha già realizzata un’altra due anni fa: Leoplast, produttore di pack per rossetti. Del resto, ha spiegato Matteo Moretti al Corsera “l’idea che ‘piccolo è bello’ non può più essere, dobbiamo e vogliamo crescere” per vincere le sfide sempre più complesse dei mercati.

Sfide che, sul fronte per esempio della sostenibilità, richiedono grandi investimenti. Nella cosmetica per esempio si sta sempre più passando dal vasetto al dispenser per evitare le contaminazioni delle creme. E Lumson, grazie a speciali pompe progettate in casa, ha creato flaconi senza aria al proprio interno.

La crescita per linee interne ed esterne del gruppo cremasco quindi è destinata a proseguire. E per questo è stato strutturato al meglio anche il consiglio d’amministrazione insieme con Fsi con l’ingresso di nomi importanti come quelli di Michele Scannavini, ex ad di Coty ed ex presidente dell’Ice e di Carlo Bozotti, ex presidente e ad di STMicroelectronics. L’obiettivo è quello di raddoppiare i 100 milioni di euro di ricavi del 2018 (con oltre 500 dipendenti), il 75% dei quali realizzati con l’export. E diventare numero uno al mondo nel packaging per la cosmetica.

Di Achille Perego

 

Leggi anche:

Pusterla 1880 acquisisce Cavalieri & Amoretti e si consolida nel packaging di lusso

Gpack acquisisce il ramo affissioni e cartotecnica Litorama

Bioplastiche, alghe e fagioli: la battaglia green del packaging

Il Politecnico lancia un corso di Alta formazione sul packaging design

Premio Better planet, l’innovazione riciclabile per il packaging

Rotolito cresce e diversifica: dal nuovo stabilimento alle agende