“Eden in Urbe” è il titolo del calendario Epson 2020 firmato da Tancredi Mangano, fotografo di origini francesi, classe 1969. Un lavoro che è un omaggio alla fotografia italiana nell’anno del ventennale del progetto che dal 2001 racconta i grandi interpreti dell’immagine e la loro visione artistica attraverso le fotografie stampate con la tecnologia della società giapponese. Il Calendario Epson 2020 è una narrazione della città per immagini attraverso un ribaltamento della prospettiva che dà origine a una nuova rappresentazione della natura nel contesto urbano, sino a rendere invisibile la città stessa. Gli alberi si prendono la scena e ritorna il colore con la delicatezza cromatica di una stampa giapponese o con la precisione minima di un intreccio lavorato a china; le costruzioni e i palazzi invece appaiono sullo sfondo, anonimi ed estranei, spesso solo intuibili.
«Il mio lavoro è nato osservando una realtà che di solito sfugge allo sguardo di chi vive in una città come Milano: l’idea era di rappresentare un luogo in cui la vegetazione è capace, nonostante gli innumerevoli ostacoli, di recuperare una dimensione quasi incontaminata», dice Tancredi, che spiega: «Dopo qualche giorno di lavoro ho cominciato a invertire la prospettiva in cui noi abitualmente ci muoviamo: ho iniziato a fotografare gli alberi facendo in modo che fossero gli edifici ad apparire come intrusi. E l’ho fatto in appena due mesi, a ribadire come oggi l’alternarsi delle stagioni sia frutto più dello sguardo e della memoria che di un reale avvicendarsi nel tempo».
Tutte le foto del calendario sono prodotte con stampanti, carte e inchiostri Epson. Il risultato è un Calendario da collezione a tiratura limitata: 800 copie numerate caratterizzate da immagini accurate e precise, stampate in originale e incollate a mano per ogni mese dell’anno. Il progetto del Calendario nasce vent’anni fa dall’idea di offrire un tributo alla grande fotografia italiana e, nello stresso tempo, dimostrare in modo tangibile la qualità della stampa fotografica Epson.