Emergere brillando come una stella in un panorama altamente competitivo come quello della cartotecnica. Inizia così, da questo primo ma ambizioso desiderio (e da quella stella deriva il nome), la storia di StarPack Srl, azienda nata in provincia di Napoli nel 2017 dall’idea di un gruppo di amici – Salvatore Imbimbo e suo figlio Luca, Luca Rubicondo e Nicola Savarese – che hanno deciso di mettere in comune esperienze e conoscenze sviluppate nel settore tipografico e/o cartotecnico in anni di lavoro per provare a fare qualcosa di più grande, ad avere un’azienda tutta loro.
«Inizialmente avevamo “solo” sei dipendenti e avevamo un ristretto numero di clienti provenienti da un altrettanto ristretto ambito territoriale. Col tempo il passaparola, la curiosità, la velocità, la qualità e l’originalità dei prodotti ci ha permesso di crescere e acquisire credibilità alzando l’asticella ogni volta con progetti sempre più grandi e ambiziosi e dandoci stimolo a proporci a mercati e/o a clienti su tutto il territorio nazionale», spiega Salvatore Imbimbo, titolare dell’azienda della partenopea Cercola. Ad oggi StarPack conta venti dipendenti che lavorano in un unico stabilimento di circa 1500 metri quadrati; l’azienda ha chiuso il 2018 con un fatturato di circa 2 milioni di euro.
«Siamo una cartotecnica, nobilitiamo tutto ciò che c’è dopo la stampa. Principalmente effettuiamo trasformazione per conto terzi offrendo varie tipologie di lavorazioni come la plastificazione, la serigrafia, la stampa a caldo, l’accoppiatura, la fustellatura, l’incollaggio e l’allestimento manuale di scatole e astucci di varie tipologie», continua Imbimbo che spiega come essere una cartotecnica di qualità permetta loro di rivolgersi a mercati per i quali il packaging è un vero e proprio biglietto da visita per la vendita dei prodotti, poiché si tratta nella quasi totalità dei casi del primo impatto che il consumatore ha con il prodotto. «I nostri prodotti trovano destinazione nella cosmetica e cura per il corpo, nell’editoria, nella piccola pasticceria, produciamo shoppers e molto altro ancora… Lavorando principalmente come terzisti non abbiamo la possibilità di valutare in anteprima la validità del prodotto finito ma lo vediamo nascere e crescere passo dopo passo attraverso le varie lavorazioni. Spesso vengono da noi clienti con solo un’idea in testa ed è nostro preciso compito riuscire a materializzare il loro progetto per quanto difficile da produrre possa essere. E per noi è un orgoglio immenso vedere la loro soddisfazione a opera conclusa», continua Imbimbo che è convinto del fatto che parte del lavoro di una cartotecnica sia anche di avere un ruolo attivo e propositivo nel processo produttivo, assumendo quasi il ruolo di consulenti oltre che di produttori per il cliente, proponendogli opportunità e/o cambiamenti in fase progettuale per riuscire a ottenere il miglior risultato possibile.
Il successo di StarPack non si è costruito da solo. Di pari passo alla capacità dei suoi fondatori di allargare gli orizzonti del proprio mercato e di correre al ritmo dei progetti dei suoi clienti, StarPack produce cartotecnica di qualità grazie alle soluzioni installate. Nei soli due anni di vita dell’azienda sono state cinque le macchine per il post stampa distribuite da Grafipro in cui l’azienda campana ha investito. Si tratta di una fustellatrice automatica con estrattore EUREKA C1060DS formato 780×1060 cm, di due fustellatrici manuali di cui una ML 1400 formato 100×140 e una ML 1600 formato 120×160, di una macchina per accoppiare cartoncino/cartone ondulato DLG FMB formato 100×140 e infine di una macchina piega e incolla HOSON ZH 1000 BFST per incollaggio diretto e fondo automatico. «StarPack è un service che fa ogni tipo di lavoro di cartotecnica, motivo per cui inevitabilmente queste macchine vengono messe quotidianamente a dura prova, anche per 12 ore al giorno. Si tratta di macchine affidabili, che completano alla perfezione l’apporto di lavoro “umano” e quasi artigianale che sta dietro una produzione di questo tipo e alla storia di questa azienda», spiega Fabrizio Fiorito, direttore commerciale di Grafipro.
«Con il signor Fiorito c’è un rapporto di amicizia prima che di lavoro», conferma Salvatore Imbimbo, che continua: «Grazie a Grafipro abbiamo arricchito tecnologicamente la nostra azienda con macchinari affidabili e competitivi. Le prime ad entrare a far parte della nostra famiglia sono state le due platine semiautomatiche per fustellare, poi l’accoppiatrice e infine la piegaincolla e la fustellatrice automatica Eureka, con cui siamo riusciti ad aumentare l’efficienza produttiva e a rendere più fluidi i passaggi di consegna tra una lavorazione e l’altra. Per il futuro abbiamo in mente altri progetti, non ci poniamo limiti dato che la bellezza del produrre packaging sta proprio nello spirito di innovazione e dell’originalità che sono da stimolo alla nostra fantasia e al nostro impegno nel soddisfare le esigenze dei nostri clienti», conclude Imbimbo.
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