Insegne accese per tutta la notte e qualche edicola aperta al pubblico oltre l’orario di chiusura. È stata definita la “notte delle edicole” l’iniziativa promossa per la sera di mercoledì 29 gennaio dal Sindacato nazionale giornalai d’Italia (Si.Na.G.I.) per sensibilizzare e richiamare l’attenzione del mondo politico, delle amministrazioni locali, dei media e dei cittadini sulla drammatica situazione che sta travolgendo le edicole del territorio. Una crisi che parte dalle edicole e si riflette sul tessuto sociale di una città, sulla cultura e la democrazia di una nazione, comunica il sindacato in una nota.

In molti Comuni del Paese ci sarà almeno un’edicola che resterà aperta oltre l’orario consueto, indicativamente fino alle 22.30, e le insegne accese per tutta la notte staranno a simboleggiare che “la luce delle edicole non si spenga definitivamente nei nostri quartieri e nelle nostre città. L’edicola è un luogo di incontro sociale e un presidio territoriale insostituibile oltre a essere una lanterna accesa sulla democrazia in quanto garantisce il pluralismo dell’informazione scritta”, si legge in una nota del sindacato. Per Milano l’appuntamento è dalle 20.30 in poi all’edicola di piazzale Lagosta (MM5 fermata Isola): gli edicolanti condivideranno con i presenti le loro argomentazioni per far rinascere un luogo che negli ultimi anni ha perso la sua centralità nei Comuni di tutto il territorio.

I dati

Secondo gli ultimi dati diffusi da Fenagi, l’associazione delle edicole e imprese di rivendita di quotidiani periodici Confesercenti, “dal 2013 al 2019 le rivendite sono passate da 18.077 a 14.730. Un dato che include oltre i classici chioschi anche i negozi e i pubblici esercizi che aggiungono all’attività prevalente la vendita di giornali”. Le edicole specializzate nella sola vendita di quotidiani e periodici sarebbero ormai secondo le stime appena 5 mila, e 6 su 10 realizzano un utile annua ante imposte inferiore ai 10 mila euro. “Una rete che ormai è a rischio di chiusura irreversibile”, si legge in una nota dell’associazione. Sempre secondo dati Fenagi, lo scorso anno i ricavi dalla vendita di quotidiani e periodici si sarebbero attestati a poco più di 1,9 miliardi, il 10% in meno rispetto al 2018 ed il dato peggiore degli ultimi cinque anni. I ricavi da quotidiani si sarebbero fermati a 855 milioni di euro, il 7,5% in meno rispetto all’anno passato. Per le riviste e le altre pubblicazioni periodiche, invece, a fine 2019 si prevedevano vendite per 1.076 milioni di euro, per un calo vicino al 12%.

Il concorso

Quella di Sinagi per il 29 gennaio non è l’unica iniziativa volta a promuovere l’edicola come luogo di aggregazione e cultura. Si chiama “L’edicola del futuro” l’iniziativa del Corriere della sera e di Nemo Monti per realizzare un prototipo da esporre alla Design Week 2020. È stato lanciato un concorso di idee e sono stati selezionati sette architetti, chiamati a ricreare un simbolo urbano: il prototipo del progetto “vincente” sarà esposto alla manifestazione in programma a Milano dal 21 al 26 aprile.