Riceviamo da Anna Lonardi di Grafical e pubblichiamo:
“Che situazione! Surreale e spaventosa allo stesso tempo. Non avrei mai pensato che avremmo lavorato con mascherine e guanti in ufficio e che ci saremmo dovuti privare di una chiacchierata alla macchinetta del caffè. In Grafical fin dalle prime chiusure (scuole e negozi) abbiamo deciso di annullare tutti gli incontri in azienda, gli avviamenti e gli appuntamenti presso i nostri clienti per limitare al massimo il rischio di contagio. Il lavoro in smart working per la maggior parte del nostro personale non è applicabile e quindi dal 10 marzo per fronteggiare questo momento difficile abbiamo diviso tutta l’azienda dagli uffici, alla prestampa alla produzione in due squadre distinte che non si incontrano mai. Ogni giorno una delle due squadre lavora il turno del mattino e l’altra il turno del pomeriggio con una pausa di un’ora per permettere di sanificare e arieggiare gli uffici e i reparti.
Ciò che mi rattrista è il non vedere alcuni colleghi da ormai un mese intero, incluso mio padre e mio fratello che sono nella squadra diversa dalla mia… ci sentiamo solamente per telefono o Skype, prendiamo decisioni in conference call o addirittura seguiamo avviamenti stampa via Whatsapp… fortuna che esiste la tecnologia! Abbiamo dei collaboratori disponibili e grazie al loro aiuto siamo riusciti a gestire la turnazione, nei reparti che non erano soliti farla, in modo abbastanza semplice e tutti sono stati veramente molto collaborativi.
Nonostante la situazione italiana non sia delle migliori fortunatamente rientriamo nella lista di quelle aziende che possono rimanere aperte e riusciamo comunque a portare avanti gli ordini e a dare il servizio al cliente, La difficoltà maggiore al momento è reperire le materie prime perché spesso non arrivano dall’Italia e tra blocchi e chiusure, le tempistiche per l’approvvigionamento si sono fatte veramente lunghe (anche 40 giorni…). A differenza del solito stiamo stampando quasi esclusivamente per i grandi gruppi del settore vinicolo e per qualche azienda farmaceutica e cosmetica, aziende che lavorano quindi con la GDO. Nella normalità abbiamo invece moltissime aziende vinicole di medie e piccole dimensioni che lavorano con il canale HORECA, in questo caso gli ordini sono stati bloccati, qualcuno ha invece pensato di ordinare comunque le etichette e prepararsi in anticipo per la riapertura.
Questa è una dura prova da superare ma siamo positivi, affrontiamo un giorno alla volta e ringraziamo”.