La pandemia non ha reso la vita facile ai professionisti della comunicazione outdoor. Nonostante ciò, l’Out-of-Home è il settore che mostra i maggiori segni di ripresa nel 2021. Tra le motivazioni c’è innanzitutto una certa assuefazione nei confronti della pubblicità online che, per quanto necessaria ed efficace, porta i consumatori a prestare maggior attenzione a un cartellone, in quei rari momenti che possono ancora trascorrere fuori casa.

Certo, per restare al passo con i tempi, la comunicazione outdoor non potrà prescindere dall’integrazione con gli strumenti di mobile advertising, per amplificare i propri risultati e raggiungere ogni tipo di pubblico. Ma è anche vero che anche la pubblicità online può beneficiare degli strumenti di advertising tradizionale. Costruire una solida presenza offline aumenta la portata e la visibilità di una campagna e la rende più “umana”.

Tra le strategie di comunicazione omnicanale da tenere d’occhio per il 2021, ci sarà un utilizzo sempre più ampio dei QR code. Associando un QR code ai cartelloni statici non solo si migliora l’engagement degli utenti, ma è anche possibile monitorare l’efficacia della campagna in tempo reale. Un altro vantaggio dell’integrazione dei QR code sui display OOH consiste nella possibilità di far approdare direttamente i consumatori sulla landing page, sul sito web o sull’app nativa del brand e, contemporaneamente, tenere traccia delle loro preferenze.

Il più grande trend nell’ambito della pubblicità OOH nel 2021 riguarderà probabilmente l’esplosione degli annunci programmatici che utilizzano l’intelligenza artificiale (IA) per automatizzare gli acquisti. Fino a qualche tempo fa questo approccio sembrava confinato al digitale, ma può essere associato a diverse tipologie di media, inclusi gli annunci OOH e display.

Per fare un esempio concreto dell’integrazione tra annunci programmatici e pubblicità tradizionale, l’agenzia cinese The Perfect Media ha realizzato per Bosch una campagna di digital out-of-home, sfruttando gli schermi LED presenti sui taxi che si spostavano in diverse aree della città. Quando i taxi si dirigevano in zone residenziali, l’annuncio di Bosch mostrava elettronica di consumo, lavatrici o lavastoviglie. Entrando in aree industriali, l’annuncio cambiava, mostrando prodotti destinati a professionisti specializzati.

Certo, la componente creativa resta fondamentale per rimanere impressi e risultare unici. Anche in questo caso, però i cartelloni pubblicitari tradizionali devono assumere un aspetto “instagrammabile”, così da incentivare gli utenti a fotografarli e ricondividerli, amplificando ulteriormente la visibilità del marchio. Oltre all’estetica, la comunicazione OOH punta sempre di più ad essere calata nel presente. Le campagne più efficaci sono quelle che riescono a cogliere lo spirito dei tempi, adoperando l’ironia senza scadere nel cattivo gusto, ma anzi “empatizzando” con l’utente finale.

di Caterina Pucci