Persone al centro della vita aziendale e istituzionale, coinvolte e attive in prima persona. È questa la “ricetta” per la ripartenza proposta dal libro “Tempo di Iop: Intranet of people” edito nel 2020 da Flaccovio Editore, scritto dal giornalista e top voice di LinkedIn Filippo Poletti. Il libro analizza e propone, in oltre 300 pagine, l’utilizzo di diversi strumenti di comunicazione interna efficace come l’intranet, l’uso delle email e di sistemi di messaggistica istantanea, app e social per sopperire agli svantaggi del distanziamento fisico imposto dalla pandemia un anno fa, e che, pur con numerosi allentamenti, molte aziende hanno adottato in via stabile per preservare la salute dei propri dipendenti.
«Improvvisamente – dice Poletti – nel mondo del lavoro, i professionisti si sono trovati da soli, lontani dai colleghi e dalla routine. Per questa ragione occorre ricreare e rafforzare, grazie alla tecnologia, quel comune sentire che fa di una realtà lavorativa un organismo coeso».
A partire da numerose case history e interviste a imprenditori e docenti, Poletti delinea un quadro in cui la comunicazione interna e le attività di coinvolgimento delle persone anche al di fuori delle attività strettamente lavorative si sono rivelate fondamentali per consolidare gli equilibri e i rapporti. Tra le case history, quella di Confartigianato Bergamo che, appellandosi ai propri associati, ha contribuito alla realizzazione di un ospedale di campo; ma compaiono anche diversi casi di aziende che hanno fatto uso della stampa – è il caso di Fastweb e di Mutti – per promuovere uno storytelling incentrato sull’unità per il bene comune.
«Mai come oggi, in un momento di grandissima difficoltà, i nostri sforzi devono essere indirizzati a sviluppare la comunicazione digitale sul posto di lavoro, condividendo le ragioni di ciò facciamo e le sfide da compiere – conclude Poletti. – Dopo anni in cui il dibattito nel mondo delle telecomunicazioni si è concentrato sull’IoT o Internet of Things è giunto il momento di dedicare la nostra attenzione anche all’IoP o Intranet of People».