Nell’anno della pandemia i ricavi complessivi del settore postale sono cresciuti in media, su base annua, del 4,1%. È il dato che salta immediatamente all’occhio nel capitolo dedicato al settore postale dell’Osservatorio sulle Comunicazioni che Agcom pubblica su base trimestrale. Un risultato che è dovuto, si evidenzia nel report, a due dinamiche in atto già da tempo e di segno opposto: da un lato la flessione dei servizi di corrispondenza, calati nel corso del 2020 del 25,6%; e dall’altro la crescita importante dei servizi di consegna pacchi, saliti del 21,7% – dato che aumenta fino al 32,1% se ci si focalizza solo sulle spedizioni nazionali. Dinamica analoga anche per i volumi movimentati nel corso dell’ultimo anno: -19,8% per la corrispondenza, +36,9% per i pacchi (+40,6% solo nazionali).
Guardando al quadro degli operatori del settore postale, la preminenza complessiva resta al Gruppo Poste Italiane, con il 38% di market share (in calo di 6,8 punti percentuali), seguito da BRT (13,3%, crescita di 1,6 punti percentuali) e Amazon (10,9%, crescita di 5,1 punti percentuali).
La fotografia relativa ai soli servizi di corrispondenza non rientranti nel servizio universale mostra il Gruppo Poste Italiane al comando con il 78,9% di market share (crescita di 1,7 punti percentuali), seguito da Nexive (15,5%, calo di 1,8 punti percentuali) e Fulmine Group (3,6%, crescita di 0,1 punti percentuali). Qui va ricordato che, al momento della raccolta dei dati a dicembre 2020, Nexive era ancora una realtà indipendente: l’accordo preliminare per l’acquisizione da parte del Gruppo Poste Italiane era già stato firmato in novembre, ma il closing effettivo dell’operazione si è avuto solo a fine gennaio 2021.
Guardando ai soli servizi di consegna pacchi, sempre non rientranti nel servizio universale, al primo posto troviamo BRT, con un market share del 18,3% (in calo di 0,5 punti percentuali), seguito a ruota dal Gruppo Poste Italiane col 18,1% (in crescita di 1,5 punti percentuali). Terzo posto per Amazon con il 15% di market share (in crescita di 5,6 punti percentuali).
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