Dopo aver approvato i risultati dei primi tre mesi del 2021, chiusi con un aumento dei ricavi dell’1,8%, arrivando quindi a 153,4 milioni e un utile netto in calo del 48,1% a 4,9 milioni, per l’aumento dei prezzi delle principali materie prime a partire dalla carta da macero e per lo sfasamento temporale in questo settore tra ordini di acquisto dei clienti e fatturazione, il gruppo Reno De Medici (RDM Group) ha annunciato il rafforzamento del proprio impegno sul fronte della sostenibilità. Il secondo produttore europeo di cartoncino patinato a base riciclata, il primo in Italia, in Francia e nella Penisola Iberica, ha presentato infatti il Piano di Sostenibilità 2020-2030. Si tratta – spiega una nota – di 8 obiettivi di lungo termine “ambiziosi ma realistici, di grande rilevanza per il nostro business e per la società in generale”. E, aggiunge il comunicato, “RDM Group crede che il loro perseguimento possa portare con sé il raggiungimento di altri traguardi sul piano ambientale, sociale, etico ed economico. La nostra strategia aziendale include nel suo stesso DNA il concetto di sostenibilità, con la consapevolezza e la volontà di costruire un’economia in armonia con l’ambiente e la società, e basata sull’economia circolare. Gli obiettivi che ci siamo dati sono coerenti con la vision del gruppo che propone ai nostri Stakeholder una partnership di lunga durata incentrata su un’agenda di sviluppo sostenibile”.
“Rendere pubblici i nostri obiettivi significa essere valutati nel tempo sulla base di parametri specifici e misurabili – spiega Michele Bianchi, Ceo di RDM Group -. Allo stesso tempo, crediamo che aziende come la nostra, con una lunga e positiva esperienza in termini di sostenibilità, debbano tracciare il percorso e agire da leader nel porsi obiettivi ambiziosi. Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono ma abbiamo fiducia nelle capacità del gruppo e, soprattutto, nelle sue persone per superarle”.
Il piano di sostenibilità con gli 8 target prevede entro il 2030 di ridurre le emissioni di CO2 equivalente dirette (scope 1) e indirette (scope 2) per tonnellata di produzione netta vendibile del 30%. Aumentare la quota di rifiuti inviata a recupero al 90%. Ridurre del 20% l’ammontare totale di rifiuti prodotti per tonnellata di produzione netta vendibile e gli scarichi idrici per tonnellata di produzione netta vendibile. Tra gli obiettivi del piano, RDM Group prevede anche di valutare e qualificare i fornitori chiave secondo criteri ESG per tutte le categorie merceologiche rilevanti con un target pari al 100% entro il 2025. E ancora: implementare un sistema di sicurezza comportamentale in tutti gli stabilimenti produttivi entro il 2023. Aumentare il tasso di “advocacy” dei dipendenti con un target pari al 4,50 entro il 2030 e infine incrementare del 30% la percentuale di donne impiegate nel gruppo entro il 2030.
Tornando ai risultati del gruppo, il 2020 è stato molto positivo con l’utile netto più che raddoppiato a 33,6 milioni e ricavi per 679,5. La domanda di mercato, aveva spiegato la società approvando a marzo i risultati dell’ultimo esercizio, ha mostrato un trend favorevole, più moderato nel WLC (cartoncino patinato da imballaggio ottenuto con fibre riciclate) e più marcato nell’FBB (cartoncino basato sulla fibra vergine), che RDM Group ha saputo cogliere facendo leva sull’essenzialità dei propri prodotti, destinati principalmente ai settori alimentare e farmaceutico. Il Gruppo inoltre aveva spiegato di aver consuntivato volumi nel complesso stabili per la minore produzione nello stabilimento di Ovaro, dovuta alla debolezza della domanda nei settori non food e applicazioni grafiche, nonché nello stabilimento di Villa Santa Lucia per cause non addebitabili alla società.
Quanto al 2021, alla luce dei risultati del primo trimestre, RDM Group – che il 30 aprile ha firmato l’accordo per la vendita del 100% de La Rochette, uscendo quindi dalla produzione di FBB per rafforzare la leadership nel WLC grazie anche all’integrazione di Barcelona Cartonboard e all’acquisizione della spagnola Paprinsa, prevista per il primo semestre 2021 – guarda con fiducia al proseguimento di un percorso di crescita profittevole. Anche grazie, secondo l’ingegner Bianchi, “alla solida posizione di mercato su cui possiamo contare e a un mercato atteso in ripresa dopo la pandemia. La posizione finanziaria netta positiva per circa 5 milioni di euro conferma inoltre la generazione di cassa del nostro gruppo”.
di Achille Perego