Wilco, uno dei più importanti stampatori di libri d’Europa, ha concluso con Heidelberg un accordo per l’acquisto di 11 Speedmaster XL 106 di ultima generazione, ovvero con tutte le migliorie introdotte lo scorso anno. Le macchine hanno svariate configurazioni, quattro delle quali a 8 colori con alcune unità di stampa UV LED.
Il corposo investimento rientra nel piano di aggiornamento del proprio parco macchine e ampliamento delle attività produttive, centrato in particolare nel nuovo sito produttivo di Amersfoort, situato a poca distanza dal quartier generale di Wilco. Con questa mossa, Wilco diventa uno dei principali utilizzatori delle Speedmaster XL 106 di nuova generazione, per un totale di 61 unità di stampa complessive, tutte con tecnologia Push-to-Stop. In aggiunta, Wilco e Heidelberg hanno anche sottoscritto un contratto di fornitura di consumabili per garantire la regolarità degli approvvigionamenti e che questi ultimi siano spediti solo in caso di effettiva necessità.
“Volendo offrire ai clienti una vasta gamma di prodotti con tempi di produzione ridotti, eccellente qualità di stampa e con un modello di business sostenibile, sono necessarie tre cose: un team motivato, massima efficienza e la tecnologia più avanzata”, sottolinea Robert Jan de Rooij, fondatore e Chief Commercial Officer di Wilco. “Per noi, quest’ultima è rappresentata dall’offerta Heidelberg e riteniamo che il nostro investimento ci permetterà di incrementare la produttività e ci darà modo di concentrarci ancor di più sui bisogni del cliente.”
Nella foto, da sinistra: Erik Lukassen (Finance Manager at Wilco), Rene Reinsma (Account Manager at Heidelberg BeNeLux), Frank van Zijl (Chief Executive Officer of Wilco), Dr. David Schmedding (Head of the Central Europe Cluster at Heidelberg), Robert Jan de Rooij (Chief Commercial Officer at Wilco), and Ammar Allaoui (Managing Director of Allaoui Graphic Machinery GmbH).
Le undici macchine da stampa destinate a essere sostituite da qui a settembre, quando il nuovo stabilimento sarà terminato, sono già state tutte acquistate da Allaoui Graphic Machinery, azienda tedesca attiva nel mercato dell’usato e partner strategico di Heidelberg. Come ricorda Rainer Hundsdörfer, CEO di Heidelberg: “Si tratta di uno dei contratti di vendita combinata più grandi della nostra storia, reso possibile dalla professionalità messa in campo tanto dal nostro team quanto da quello di Allaoui”.
Inquadrando questo investimento nel mercato del publishing, va sottolineato come questo settore abbia reagito meglio di molti altri alla situazione pandemica. Gli ultimi dati parlano di un valore complessivo in Europa fra i 36 e i 38 miliardi di euro, con oltre 500mila titoli stampati all’anno. Il positivo stato di salute dell’editoria era stato sottolineato, su scala nazionale, anche dai dati AIE presentati a inizio 2021.