In tempo di Covid, e non solo, si è rivelata una scelta vincente quella di puntare sempre di più – di fronte alle difficoltà registrate dal mercato commerciale – sui libri che, confermato anche dalle statistiche di mercato dell’AIE, sono quelli che, in questo anno e mezzo di pandemia, hanno mostrato più forti segnali di resilienza alla crisi del settore della stampa provocato dalla pandemia. Anche se, spiega l’ad Giuseppe Casali “l’impegno e l’attenzione per il settore commerciale rimangono sempre altissimi grazie alle firme nazionali che Tecnostampa ha l’onore di produrre”. Così a Loreto, sede di Pigini Group, stanno raccogliendo in questi mesi risultati importanti sul fronte delle grandi commesse internazionali per l’editoria che alimentano i giri delle macchine a foglio di Tecnostampa senza dimenticare la stampa digitale e le rotative di Rotopress, le due aziende grafiche che fanno capo al gruppo di Loreto insieme alla storica casa editrice Eli.
E proprio la Eli, crescendo per le linee esterne a fine 2020, acquisendo la Casa Editrice Giuseppe Principato e Cetem, ha garantito un importante incremento di fatturato alle società di stampa collegate. Con la qualità della stampa di Pigini Group e delle sue aziende, aggiunge Casali “sempre più riconosciuta nel mondo”. Una qualità garantita grazie alla professionalità di chi lavora negli impianti del gruppo marchigiano dove sempre Casali segnala come Mario Apis, storico responsabile produttivo di Tecnostampa fin dagli inizi, sia stato nominato Maestro del Lavoro dal Presidente della Repubblica proprio per “la dedizione, passione e impegno che ha dimostrato in quasi 50 anni di ininterrotta attività presso l’azienda. Tutto il gruppo Pigini è grato a Mario e partecipa con affetto e stima a questo importante riconoscimento”.
Tornando alle importanti commesse internazionali, dopo la stampa (250mila copie) della biografia della celebre cantante country Dolly Parton (Dolly Parton, Songteller: my life in lyrics) per l’editore americano Chronicle Books e le 600 copie in inglese di The Sistine Chapel (opera in tre tomi in formato 50×70 e stampata in esacromia e rilegata in pelle) commissionate dal prestigioso editore americano Callaway Artsand Entertainment che ha proseguito il progetto con la prima edizione dedicata alla “Cappella Sistina” realizzato dall’editore bolognese Scripta Maneant, a Loreto sono state realizzate diverse altre opere editoriali di portata internazionale.
Tra gli altri, il volume Loving edito dalla casa Editrice 5 Continents con una tiratura superiore alle 150 mila copie, la raccolta fotografica delle opere dello scultore Yves Dana sempre per conto della 5 Continents, il volume “Incredible Treasures” edito dalla Mapin Publishing per Unesco World Heritage Sites of India, primo tentativo in assoluto di presentare i 38 siti del patrimonio culturale dell’India: un volume, curato da Shikha Iain e Vinay Shell Oberoi con la fotografia di un maestro come Rohit Chawla.
Ma il colpo grosso del gruppo di Loreto, sul quale ancora per contratto viene mantenuto il riserbo, riguarda la commessa sempre per un prestigioso editore americano per la stampa di 370mila copie di un inedito volume fotografico dedicato a una delle band più importanti della storia della musica pop mondiale. A voi indovinare il nome…
di Achille Perego